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Roccadaspide, sequestro in azienda per gestione illecita di rifiuti provenienti da fuori regione

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Un’operazione della Polizia Municipale di Roccadaspide ha portato alla luce un presunto caso di gestione illecita di rifiuti nella frazione Fonte. L’intervento è scattato dopo che gli agenti hanno notato un autocarro sospetto dirigersi verso un capannone apparentemente inattivo.

Il sopralluogo e la scoperta

Durante i controlli è emerso che all’interno della struttura erano stivate tonnellate di rifiuti speciali di varia natura, con ulteriori depositi anche all’esterno. L’autocarro stava per scaricare un carico proveniente da fuori regione, ma l’impresa non è stata in grado di esibire le autorizzazioni necessarie.

Gli agenti, guidati dal luogotenente Giuseppe Miano, con il maresciallo Elvira D’Angelo e l’agente Mariangelo Iuliano, hanno disposto il sequestro del capannone e del veicolo, denunciando un 50enne residente nel napoletano, ritenuto responsabile della gestione dei rifiuti.

I controlli ambientali del Comune

Dal Comune fanno sapere che l’operazione rientra nell’ambito dell’intensificazione dei controlli ambientali voluta dall’amministrazione guidata dal sindaco Gabriele Iuliano, anche grazie al potenziamento del Corpo di Polizia Municipale. Negli ultimi mesi, infatti, sono già emerse altre violazioni legate all’ambiente.

Il ruolo del sito sequestrato

Secondo le prime indagini, l’area di località Fonte veniva utilizzata come centro di trasferimento di rifiuti, che arrivavano da altre regioni per poi essere smistati altrove. La Procura della Repubblica ha convalidato il sequestro di sito, rifiuti e autocarro. L’intera vicenda resta ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, che valuterà ulteriori approfondimenti investigativi.

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