Patrizia Spinelli della FenealUIL Salerno avverte sul rischio blocco dei cantieri e perdita di posti di lavoro, invitando a creare un fronte comune con imprese e istituzioni per salvaguardare l’edilizia provinciale.
FenealUIL Salerno: rischio per lavoro e cantieri, appello all’unità
La FenealUIL Salerno avverte: il comparto edile provinciale è in seria difficoltà a causa del caro materiali e del rischio di rallentamenti nei cantieri. Patrizia Spinelli, segretario provinciale, sottolinea come l’edilizia rappresenti una filiera strategica per l’economia e l’occupazione, con 3.767 imprese e oltre 18.400 lavoratori attivi nei cantieri salernitani secondo i dati della Cassa Edile.
«Siamo in una fase critica – dichiara Spinelli – in cui la tenuta occupazionale e il completamento delle opere pubbliche strategiche sono a rischio. In un territorio che vive di edilizia, non possiamo permetterci divisioni». Il sindacato rivolge un appello ad ANCE–AIES Salerno per creare un fronte comune, capace di far sentire al Governo la voce di un territorio che rischia impoverimento e perdita di migliaia di posti di lavoro.
In gioco ci sono interventi essenziali come la messa in sicurezza delle scuole, le Case di Comunità e le strutture sanitarie del PNRR, infrastrutture stradali e ferroviarie, oltre alle opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Un blocco dei cantieri comporterebbe disoccupazione, perdita di competenze, crollo dell’indotto e arretramento sociale.
La FenealUIL chiede una mobilitazione congiunta di sindacati, associazioni d’impresa, amministrazioni locali e stazioni appaltanti per ottenere dal Governo misure urgenti: rifinanziamento della compensazione del caro materiali, aggiornamento dei prezzari, risorse aggiuntive per le stazioni appaltanti e garanzie contro sospensioni dei cantieri. «Serve una linea comune, serve coraggio – conclude Spinelli –. La FenealUIL Salerno è pronta a fare la sua parte e ora chiediamo che anche ANCE–AIES sia al nostro fianco per difendere il futuro dei lavoratori e delle opere fondamentali della provincia».









