Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti annuncia l’arrivo in consiglio comunale della discussione sulla Zes tra passaggi urbanistici, contributi economici e obiettivi di sviluppo. Il confronto politico si accende. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Zes, Aliberti accelera: «Trasparenza e sviluppo per Scafati»
Il sindaco Pasquale Aliberti riaccende i riflettori sulla Zona Economica Speciale e annuncia che la gestione dell’intero iter approderà presto in consiglio comunale. L’obiettivo è esaminare in aula ogni passaggio ancora da definire, compresa la quota economica prevista per la trasformazione delle aree da agricole a industriali. Una scelta che, nelle intenzioni del primo cittadino, punta a garantire massima chiarezza e pieno coinvolgimento istituzionale su quello che ritiene un tassello decisivo per lo sviluppo produttivo di Scafati.
«La Zes è una straordinaria leva di crescita e occupazione che la nostra città ha saputo attivare con tempestività», sottolinea Aliberti. «Adesso toccherà al consiglio valutare se siano necessari ulteriori contributi per la variazione urbanistica, seguendo rigorosamente la normativa e basandoci sul parere chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri».
Rafforzare la Zes
Il sindaco ribadisce la sua convinzione: rafforzare la Zes significa investire sulle nuove generazioni e rendere il territorio più attrattivo per chi vuole fare impresa. «Sostenere il tessuto produttivo vuol dire creare posti di lavoro. Continuerò a supportare chi sceglie di investire e contribuire alla crescita della città».
Aliberti ricorda anche il recente confronto con Giosy Romano, coordinatore della Struttura Unica Zes, definendolo una conferma della solidità del percorso intrapreso. E lancia un appello all’unità: «Non esiste alcuna sottrazione di potere ai sindaci, ma un’opportunità reale di sviluppo. Siamo chiamati a sostenerla, non a frenarla». Intanto il dibattito resta vivo tra le forze politiche. Nei giorni scorsi il consigliere di maggioranza Gennaro Avagnano aveva sollevato timori sulle procedure legate ai pagamenti per le aree ricadenti nella Zes, evocando il rischio di possibili ripercussioni sul piano contabile dell’ente.









