Ieri mattina la comunità di Gioi si è riunita nella chiesa di Sant’Eustachio per la celebrazione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Una cerimonia sentita e molto partecipata, resa possibile grazie alla volontà del Tenente Colonnello Valerio Palmieri, comandante del Reparto Territoriale Carabinieri di Vallo della Lucania, e del Vescovo Mons. Vincenzo Calvosa.
Un gesto di vicinanza al territorio
L’iniziativa è stata fortemente voluta proprio a Gioi come segno concreto della presenza dell’Arma nelle piccole comunità del Cilento. Alla celebrazione hanno preso parte numerose autorità civili, studenti delle scuole del territorio e rappresentanti dei diversi corpi militari, accompagnati da una cittadinanza presente e partecipe.
Nel suo intervento, Mons. Calvosa ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo quotidiano dei Carabinieri:
Il Signore si fa vicino attraverso la vostra presenza. La fedeltà che portate nel servizio al prossimo è un dono. La vostra forza è spesso nel lavoro silenzioso, nell’ascolto delle persone, nella vicinanza agli anziani. Vi affidiamo alla Madonna perché vi doni umiltà e consolazione.
Il messaggio del Comandante Palmieri
Il Tenente Colonnello Palmieri ha ribadito lo spirito di servizio dell’Arma, ricordando che: “Siamo al servizio di tutti: nessuno deve sentirsi solo.” Una dichiarazione che ha raccolto il consenso della comunità, sottolineando il forte legame tra territorio e forze dell’ordine.
Il significato della Virgo Fidelis
Il titolo mariano di “Virgo Fidelis” accompagna i Carabinieri dal 1949, quando Papa Pio XII scelse la data del 21 novembre come ricorrenza ufficiale, in concomitanza con la Presentazione della Beata Vergine Maria e con il ricordo della battaglia di Culqualber (Etiopia, 1941). Un episodio storico in cui il sacrificio del 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri divenne simbolo indelebile di dedizione e coraggio.
Una celebrazione dal forte valore simbolico
La cerimonia di Gioi ha confermato il significato profondo della Virgo Fidelis: un momento di unità, di memoria e di rinnovato impegno verso la comunità. Un appuntamento che rafforza il legame tra l’Arma dei Carabinieri e il territorio cilentano, fondato su valori di fedeltà, presenza e servizio.









