Vincenzo De Luca annuncia una querela contro Report dopo il servizio sulle liste d’attesa in Campania. La Regione parla di falsi e scorrettezze, mentre l’inchiesta solleva dubbi sulle classificazioni delle prestazioni sanitarie. Lo riporta InfoCilento.
Liste d’attesa in Campania: Vincenzo De Luca querela Report
Dopo il messaggio di vicinanza espresso in seguito all’attentato contro Sigfrido Ranucci, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, passa alle vie legali. Da Palazzo Santa Lucia è stato infatti disposto il mandato all’Ufficio legale regionale per presentare una querela per diffamazione contro la trasmissione di Rai 3 “Report”, in relazione al servizio dedicato alle liste d’attesa andato in onda nella puntata di domenica 23 gennaio 2025.
Nella nota diffusa dalla Regione si parla di “una serie di falsità e di una scorrettezza reiterata”. Viene inoltre ricordato che, durante la pandemia, la stessa trasmissione fu costretta a pubblicare una smentita sul proprio sito dopo una precedente querela dell’ente campano. Nel servizio trasmesso domenica, Report ha approfondito la gestione della sanità in Campania. Secondo i dati riportati dall’inchiesta, l’89,2% delle visite risulterebbe classificato come “Programmabile”, quindi rinviabile fino a 120 giorni. Una percentuale quasi doppia rispetto alla media nazionale, pari al 45,7%.
La trasmissione ipotizza che questa modalità consentirebbe di far rientrare prestazioni urgenti, brevi o differibili — che andrebbero eseguite entro 30 giorni — nella categoria “Programmabile”, ottenendo così un margine temporale maggiore. Un meccanismo che, secondo il programma, renderebbe la Campania apparentemente più efficiente di quanto non sia in realtà.









