Vincenzo De Luca torna a far sentire la sua voce, e lo fa nel cuore delle aree interne, a Postiglione, in occasione dell’inaugurazione della sede comunale ristrutturata. Con numerosi sindaci e amministratori locali presenti, il governatore della Campania ha lanciato un messaggio politico potente, destinato a rimbalzare fino ai vertici del Partito Democratico: “Le bandiere di partito vengono dopo gli interessi delle nostre comunità. Se devo scegliere, scelgo di buttare a mare le bandiere di partito.”
Parole che non lasciano spazio a interpretazioni, soprattutto alla luce delle tensioni sempre più evidenti tra il presidente campano e la dirigenza nazionale del PD.
Vincenzo De Luca a Postiglione: è scontro sul terzo mandato
L’eventuale apertura al terzo mandato per i presidenti di Regione da parte di Fratelli d’Italia ha riacceso la polemica anche in Campania, dove il “caso De Luca” è tutt’altro che archiviato. La sentenza della Corte costituzionale sembrava aver chiuso ogni spiraglio, ma il partito di maggioranza ha riaperto il dibattito, scompaginando le strategie romane del centrosinistra.
De Luca, nel suo stile diretto, non ha risparmiato critiche al suo stesso partito: “Sono indifferenti ai territori e alle cose che si fanno, e pensano alla politica politichese. C’è a Roma chi sta lavorando per dare un candidato a te ed uno a me. Noi combatteremo contro questo nei prossimi mesi, non vi annoierete.”
L’attacco al partito: “Sono il presidente Pd più votato”
Il culmine dell’intervento arriva con parole che scuotono il PD dalle fondamenta: “Il Pd è il partito che contiene la maggiore concentrazione di imbecilli. Sono il presidente Pd più votato d’Italia e devo fare i conti con questi imbecilli che parlano da Roma. Se ne infischiano dei territori, del lavoro fatto e dei programmi in corso, oltre a non voler dare la parola ai cittadini. Combatteremo contro gli imbecilli e contro quelli che pensano di governare in Campania e non sanno fare neppure le o col bicchiere.”