Vincenzo De Luca critica il referendum sulla giustizia definendolo “un fallimento annunciato” e attacca il ministro Schillaci. Il governatore rivendica il lavoro svolto in Campania e ricorda tre figure simbolo del territorio.
Vincenzo De Luca contro il referendum sulla giustizia: “Sarà un fallimento”
Nel suo consueto appuntamento del venerdì, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca usa toni durissimi contro il referendum sulla giustizia, che definisce “destinato a rivelarsi un fallimento generale”. Secondo il governatore, la riforma non affronta i nodi reali del sistema, ma “trascina il Paese in un vicolo cieco”, senza risolvere criticità come la lentezza dei processi, gli abusi della custodia cautelare e lo squilibrio tra poteri dello Stato. De Luca cita il giurista Luigi Ferrajoli, ricordando come anche un semplice avviso di garanzia possa distruggere una vita, e accusa la politica di ignorare le conseguenze sulla vita delle persone coinvolte in procedimenti giudiziari poi rivelatisi infondati.
Incapacità di affrontare le grandi riforme
Allargando il raggio, il presidente campano denuncia l’incapacità del sistema italiano di affrontare le grandi riforme strutturali: giustizia, pubblica amministrazione, fisco, sanità e autonomie locali. “Servirebbe uno sforzo unitario di dieci anni — osserva — ma mancano classi dirigenti all’altezza”. Non manca un affondo contro il ministro della Salute Orazio Schillaci, accusato di aver fatto visita a un impianto sportivo a Caivano ignorando l’inaugurazione di un nuovo polo sanitario in Campania: “Una scelta di pura propaganda, che mortifica il lavoro svolto sul territorio”.
Sul tema dei punti nascita, De Luca richiama una recente comunicazione ministeriale, sostenendo che il governo giudichi “non accettabile” mantenerli aperti in Campania. Poi elenca le iniziative portate avanti nell’ultimo mese: piani urbanistici e di ricostruzione, scuolabus ecologici, concorsi nella sanità, apertura di nuovi poli sanitari e strutture territoriali, riqualificazione urbana e nuovi progetti culturali. “Abbiamo lavorato senza sosta”, sottolinea. In conclusione, il presidente ricorda tre personalità recentemente scomparse: il fotografo Mimmo Jodice, il musicista James Senese e l’imprenditore salernitano Augusto Strianese, definendoli figure simbolo di talento, impegno e amore per il territorio.









