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Festeggiamenti di San Giovanni Battista a Vietri sul Mare: torna l’appuntamento con “Sapori & Tradizioni Vietresi”

Vietri Mare Sapori Tradizioni
La locandina
Vietri Mare Sapori Tradizioni

Torna anche quest’anno, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, Santo Patrono di Vietri sul Mare, l’appuntamento con “Sapori & Tradizioni Vietresi”. Mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 18,30 presso la Torre Vito Bianchi di Marina di Vietri sul Mare si terrà il consueto convegno sui piatti della tradizione che scandivano i giorni immediatamente prima del 24 giugno, giorno di festa in onore di San Giovanni Battista.

Festeggiamenti di San Giovanni Battista a Vietri sul Mare: torna l’appuntamento con “Sapori & Tradizioni Vietresi”

Al convegno, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone, dell’assessore alla cultura Daniele Benincasa e del consigliere con delega al turismo Vittorio Mendozzi, si parlerà di gusto e tradizione con l’esperto di food marketing Christian Cutino, con lo scrittore enogastronomico Andrea De Simone e con la giornalista enogastronomica Carmen Autuori.

Al centro dell’incontro “a’ mèvesa ‘mbuttunata” e “o’spumone”, piatti della tradizione che aprivano l’estate dei vietresi e che sono stati riscoperti dopo anni di oblio. Un’occasione, quella di mercoledì 18 giugno 2025 presso la Torre Vito Bianchi alle ore 18:30, di approfondimento della conoscenza dei piatti tipici della tradizione vietrese, e perché no, anche di un goloso assaggio.

L’origine delle ricette

La succosa ricetta della mèvesa è nata, come è noto, a Salerno, nel vecchio quartiere ebraico, e non è da escludere quindi che anche i vietresi, che frequentavano la vicina città per ragioni commerciali, avessero intrattenuto rapporti con gli ebrei i quali, non potendo ricevere danaro per il lavoro di macellazione, per motivi religiosi, usavano trattenere i pezzi meno pregiati della carne, tra cui la milza. Nasce così “a’ mèvesa ‘mbuttunata”, cotta nell’aceto di vino rosso ed imbottita con pochi ingredienti: aglio, prezzemolo e peperoncino. Una pietanza identitaria che può essere valorizzata dai ristoratori vietresi, sempre più impegnati a tutelare le tradizioni del territorio.

Di diversa origine invece “o’ spumone”, un gelato delizia del palato, anche questo riscoperto dai gelatai vietresi. Si narra che il primo spumone fosse pronto il 24 maggio, giorno dell’alzata del panno di San Giovanni, a un mese dai festeggiamenti per il Santo Patrono. La tradizione vuole che fosse il Bar Centrale, quello di Zi’ Pietro, a preparare lo spumone che conquistò durante il suo soggiorno a Villa Guariglia anche Maria Josè, consorte di Umberto, colui che diventerà poi l’ultimo re d’Italia. Tanti gusti a crema, ben amalgamati, con pan di spagna imbevuto e con una ciliegina. Insomma, una vera delizia da consumarsi a tranci di un quarto e un po’ alla volta, aiutati dall’apposita palettina.

Vietri sul Mare