Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar Salerno, imponendo al Comune di Battipaglia di completare entro novanta giorni gli interventi di messa in sicurezza di via Foggia, strada oggetto di contenziosi da oltre vent’anni. La vicenda era stata ritenuta chiusa dal Tar pochi mesi fa, sulla base di una relazione del commissario prefettizio che aveva dichiarato conclusi alcuni lavori e segnalato la carenza di fondi per il completamento della pubblica illuminazione.
Via Foggia, Consiglio di Stato impone interventi al Comune di Battipaglia
La storia della strada risale al 2005, quando il Tar ordinò al Comune di intervenire con lavori di manutenzione straordinaria e misure di sicurezza, a tutela delle abitazioni e dell’azienda agricola presenti lungo il tracciato. Di fronte all’inerzia comunale, nel 2006 venne nominato un commissario ad acta individuato nella Provincia. Negli anni successivi, tra cambi di incarico e contestazioni incrociate, il caso è rimasto irrisolto. La sentenza del 2018 aveva dettagliato gli interventi necessari: installazione della segnaletica all’innesto con la strada provinciale, spostamento del palo Enel, rettifica della curva pericolosa, verifiche su muretti e recinzioni, controllo delle piante rispetto alle distanze del Codice della strada, completamento dell’illuminazione pubblica e completamento della segnaletica lungo la strada.
Nel 2019, vista la persistenza dell’inerzia, il Tar sostituì il commissario con il Prefetto di Salerno. Tuttavia, secondo il Consiglio di Stato, la relazione del delegato prefettizio risultava parziale e non conforme alle prescrizioni delle precedenti sentenze. I giudici hanno riconosciuto l’esecuzione di alcune opere, come la rimozione del palo Enel e le verifiche su muretti e recinzioni, ma hanno evidenziato che restano inevasi obblighi fondamentali, in particolare per la pubblica illuminazione e la segnaletica.
La pronuncia del Consiglio di Stato ha richiamato anche l’aspetto economico: secondo una nota comunale del 28 agosto 2024, risultano disponibili oltre 107 mila euro di economie di gestione, utilizzabili dal commissario, se necessario, mediante variazioni di bilancio per completare i lavori. In caso di inadempienza entro il termine dei novanta giorni, sarà nominato il Provveditore alle opere pubbliche della Regione Campania come nuovo commissario ad acta. È prevista inoltre una penalità di 300 euro per ogni mese di ritardo e la condanna alle spese di lite pari a 3 mila euro più accessori.
