Ha destato scalpore la storia di don Marco Pasini, prete di Venezia che ha chiesto un aiuto per pagare la bolletta del gas. Non una bolletta come le altre: ben 2745 euro la cifra da pagare. E così, dopo aver aperto la busta e letto la cifra all’interno, don Marco ha preso la fotocamera del cellulare e ha immortalato la sua bolletta e il suo codice Iban su Facebook: “Oltre a tutti i pensieri, anche questi… — ha scritto — se hai qualche soldino in più, ti ringrazio. Allego iban (della parrocchia, ndr)”.
Venezia, prete chiede offerta per pagare bolletta del gas
“Un anno fa la stessa bolletta barcollava tra i 400 e i 700 euro. Poi nei mesi scorsi siamo passati a 1800, adesso rasentiamo i tremila. Una parrocchia piccola come la mia non ce la fa” è la denuncia del sacerdote. Non nuovo a gesti eclatanti e provocatori, don Marco esasperato dal caro-bollette punta i riflettori sulle piccole parrocchie di periferia.
Situazione aggravata ad Eraclea dal recente restauro del campanile, costato 24 mila euro di cui dieci stanziati dal Comune nel 2019 ma mai arrivati. “È un momento difficile, prima il Covid, poi la guerra. Tutti arrivano in chiesa chiedendo aiuti, pretendendoli a volte, ma nessuno è disposto ad aiutare”, continua il sacerdote.
La cena per la festa del papà
Perché oltre al danno, afferma il parroco, la beffa: “Domenica per la festa del papà ho organizzato una cena per racimolare qualche offerta, con tanto di green pass e distanziamento. Per tutta risposta mi è arrivata la telefonata dei Carabinieri, rimproverandomi per non aver chiesto il permesso. La mia è chiaramente una provocazione, ma se sono messe così le parrocchie figuratevi le famiglie“.