Dal campionato 2025/2026 la Serie C introduce il Football Video Support, il sistema che consente agli allenatori di chiedere la revisione video di azioni dubbie: è il primo esperimento italiano di VAR a chiamata.
Calcio e tecnologia: in Serie C parte il Football Video Support, il VAR su richiesta
Un passo avanti nel connubio tra sport e tecnologia: dalla stagione 2025/2026, la Serie C sarà il primo campionato professionistico italiano a dotarsi del Football Video Support (FVS), una forma innovativa di moviola in campo basata su chiamata diretta delle squadre.
A renderlo noto è stato Daniele Orsato, da poco alla guida del settore arbitrale della Lega Pro, durante un’intervista a La Gazzetta dello Sport. «Ho parlato con il presidente Marani e c’è grande entusiasmo. È un cambiamento importante, e partirà fin da subito», ha dichiarato l’ex arbitro internazionale.
Come funziona il nuovo sistema
Il FVS prevede che ogni allenatore possa richiedere fino a due verifiche video per partita, ma con un vincolo ben preciso: la richiesta sarà mantenuta solo se l’intervento porta a un cambio della decisione arbitrale. In caso contrario, si perderà una delle due chiamate disponibili. Le immagini verranno esaminate da un quarto ufficiale, in collaborazione con l’arbitro in campo, che sarà responsabile della decisione finale.
Un challenge sul modello NBA e tennis
Il meccanismo, ispirato al challenge utilizzato nell’NBA, all’occhio di falco del tennis e alle verifiche della pallavolo, rappresenta un’innovazione pensata per rendere più equo il gioco, specie nelle categorie che attualmente non possono contare sul VAR tradizionale.
Serie C come laboratorio sperimentale
Il progetto, che coinvolgerà tutte le squadre della Lega Pro – Perugia compreso – si presenta come una fase pilota. Se i risultati si riveleranno convincenti, il FVS potrebbe essere esteso in futuro anche alla Serie B e alla Serie A, diventando parte integrante del panorama calcistico nazionale.
