Il Comune di Vallo della Lucania ha ufficialmente aderito al progetto “Cilento Smart Villages”, iniziativa strategica dedicata al sostegno della pastorizia tradizionale e al rafforzamento della filiera zootecnica nelle aree rurali del Cilento. La decisione è stata formalizzata attraverso una delibera di Giunta.
Vallo della Lucania aderisce al progetto “Cilento Smart Villages”: iniziativa al sostegno della pastorizia tradizionale
Il progetto vede come capofila la Comunità Montana Gelbison & Cervati e punta alla concessione di contributi economici destinati sia al mantenimento delle attività di pastorizia tradizionale sia all’acquisto di attrezzature per la zootecnia e la gestione dei pascoli. Un’azione concreta per valorizzare pratiche agricole sostenibili e preservare un patrimonio economico e culturale del territorio.
L’opportunità nasce dal Bando della Regione Campania SRG07 – Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages, che incentiva la collaborazione tra soggetti pubblici e privati. L’obiettivo è creare una rete capace di favorire occupazione, crescita economica, parità di genere e inclusione sociale nelle aree rurali, con particolare attenzione alla bioeconomia circolare e alla silvicoltura sostenibile.
Progetti di filiera fino a 4 milioni di euro
Il bando sostiene la realizzazione di “Progetti Complessi di Filiera”, con finanziamenti fino a 4 milioni di euro. Le proposte possono essere presentate da partenariati ampi, che includono: imprese agricole, di trasformazione e commercializzazione; associazioni, cooperative, consorzi di tutela e reti di imprese; enti di formazione, organismi di consulenza e centri di ricerca pubblici e privati.
Il percorso di “Cilento Smart Villages”
L’iter del progetto è partito con la proposta avanzata dal presidente della Comunità Montana Gelbison & Cervati, che ha coinvolto i sindaci dei Comuni aderenti. L’incontro, svoltosi il 15 ottobre 2025 presso la sede dell’ente montano, ha portato alla condivisione dell’ipotesi di programma di filiera “Cilento Smart Villages”, focalizzata sulla zootecnia e sull’allevamento allo stato brado e semibrado.
L’adesione all’Accordo di Filiera e allo schema di ATS proposto dalla Regione Campania rappresenta ora un passo decisivo per tradurre la progettualità in interventi concreti a favore del territorio.
