Il vaccino Johnson & Johnson verso gli over 60. Verso un utilizzo preferenziale del vaccino anti-Covid Johnson & Johnson per i soggetti sopra i 60 anni di età.
Covid, il vaccino Johnson&Johnson verso gli over 60
Dovrebbe essere questo l’orientamento del ministero della Salute e Aifa dopo il pronunciamento di oggi dell’Ema, che ha riconosciuto il possibile legame tra il vaccino e alcuni rari eventi trombotici segnalati in Usa, come già successo per il vaccino di AstraZeneca. Anche per quest’ultimo, in Italia è stata data l’indicazione all’utilizzo preferenziale per gli over- 60, essendo i casi rari di trombosi segnalati anche per AstraZeneca tra soggetti di età inferiore.
Come funziona il vaccino di Johnson&Johnson
J&J: per soggetti dai 18 anni in su. Come AstraZeneca è un vaccino a vettore virale. Ha il grande vantaggio di essere monodose e dunque non necessita di un richiamo. Può essere conservato in frigo senza congelamento.
Si tratta di un vaccino che utilizza un adenovirus, cioè un virus “del raffreddore” delle scimmie, inattivato, che serve per trasportare nell’organismo le informazioni genetiche utili a sviluppare la difesa contro le spike, ossia le “coroncine” che il virus utilizza per attaccare le cellule.
Lo scorso gennaio sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine i dati dello studio di fase 1/2a che hanno mostrato che, dopo una singola vaccinazione, gli anticorpi neutralizzanti contro COVID-19 sono stati rilevati in oltre il 90% dei partecipanti allo studio al 29 giorno e nel 100% dei partecipanti di età compresa tra i 18 e i 55 anni al 57 giorno.