Vaccino Covid, gli effetti collaterali: dolore al braccio, febbre, mal di testa. Perché e quanto durano? Ormai oggetto di massima attenzione da parte di chi si è vaccinato o deve ancora farlo.
Vaccino Covid, gli effetti collaterali
Sono state somministrate quasi 50 milioni di dosi e oltre 17 milioni di italiani sopra i 12 anni hanno completato il ciclo. Il vaccino più utilizzato è Pfizer, con 37 milioni di dosi consegnate; seguono AstraZeneca, Moderna e Janssen.
La prima dose di AstraZeneca, la seconda dose di Pfizer e Moderna
Nell’ultimo Rapporto sulla farmacovigilanza, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) parla di 204 segnalazioni di eventi avversi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino e dalla gravità del disturbo.
Sintomi comuni
I più comuni sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea: risultano più frequenti dopo la seconda dose dei vaccini a mRna e dopo la prima dose di AstraZeneca.
A quest’ultimo vaccino sono correlati anche i rarissimi casi di trombosi venose intracraniche e in sede atipica, prevalentemente in persone con meno di 60 anni, che hanno spinto il Ministero della Salute a decidere di non utilizzare AstraZeneca in alcune fasce d’età. Sul vaccino Janssen non sono stati ancora raccolti sufficienti dati.
Il giorno stesso la vaccinazione (e il giorno dopo)
Per quanto riguarda gli eventi lievi-moderati e quindi non gravi, che sono il 90% del totale, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (83%) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente l’evento si è verificato oltre le 48 ore successive.
Dopo i vaccini a mRna, Pfizer e Moderna, le reazioni più frequenti sono febbre, dolore al braccio, stanchezza/debolezza, brividi e malessere generale. Cambiano di poco gli effetti dei vaccini a vettore virale (AstraZeneca e Janssen): febbre, stanchezza/debolezza, brividi e dolore in sede di iniezione.
Molte donne hanno segnalato irregolarità nel ciclo mestruale dopo la vaccinazione, ma ad oggi non ci sono prove scientifiche che i due fenomeni possano essere collegati. Prendiamo in esame due effetti molto comuni (febbre e male al braccio) e un terzo, particolarmente fastidioso: il mal di testa acuto e persistente.
Perché si sente male al braccio dopo l’iniezione?
C’è anche chi avverte dei formicolii. Prima di tutto va detto che il dolore al braccio, più comune con i vaccini a mRna, cioè Pfizer e Moderna, non viene percepito da tutti ed è comune anche ad altri vaccini non-Covid. Può svilupparsi qualche ora dopo l’iniezione e durare alcune ore o giorni: è dovuto all’attivazione del sistema immunitario. L’intensità di questa attivazione può dipendere da vari fattori: età, sesso, stress.
In alcuni soggetti lo stato infiammatorio è più marcato, ma ciò non significa che siano più protetti di altri che dopo l’iniezione sono stati bene. A volte il dolore al braccio si associa a un rigonfiamento dei linfonodi nell’area dell’ascella, che può durare alcuni giorni.
Tutte queste reazioni sono assolutamente normali e non preoccupanti. L’area dell’iniezione non va massaggiata, se il dolore è forte si può applicare del ghiaccio o consultare il proprio medico di famiglia.
Perché viene la febbre?
L’infiammazione può non limitarsi al braccio sede dell’iniezione ed espandersi ad altre parti del corpo, causando in primo luogo un aumento della temperatura (febbre) e dolori diffusi. Come detto, la febbre si manifesta principalmente dopo la prima dose nei vaccini a vettore virale e dopo la seconda nei vaccini a mRna.
Solitamente si presenta entro due giorni dal vaccino, e scompare nel giro di 48 ore. In caso di forte malessere, sentendo il parere del proprio medico, si può prendere paracetamolo o ibuprofene (quest’ultimo non è indicato in gravidanza).
Perché viene il mal di testa?
Un dolore alla testa acuto e persistente dopo la vaccinazione non deve preoccupare consultando il proprio medico si può prendere un antidolorifico. Ci sono invece dei rari casi in cui il mal di testa deve allertare, ma sono facilmente riconoscibili.
Il mal di testa causato dalla trombosi cerebrale è peculiare: lancinante e accompagnato da sintomi neurologici (difficoltà a muoversi e/o parlare, visione doppia). Anche nella trombosi alle vene dell’addome (sede atipica), si percepisce un dolore estremamente intenso nella parte colpita.
Fonte: Il Corriere della Sera