Da domani, lunedì 7 giugno, i vaccini anti Covid verranno somministrati anche in farmacia. “Da lunedì, presso le farmacie delle Asl Napoli 1, Napoli 2 e Napoli 3, si comincia la somministrazione di vaccino Johnson & Johnson“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook. Ecco come prenotare.
Vaccini anti Covid in farmacia: come prenotare in Campania
Napoli da lunedì farà da apripista poi la seguiranno gli altri capoluoghi. Le Asl di Napoli hanno infatti completato i test e la fornitura dei vaccini necessari ad avviare la somministrazione nelle 400 farmacie della provincia aderenti alla campagna vaccinale. Il protocollo consente ai farmacisti di iniettare le dosi a cittadini registrati sulla piattaforma regionale, ma anche di registrare direttamente persone disponibili a ricevere il vaccino. “A Salerno, per l’Asl di Salerno, già da un mese abbiamo una sessantina di farmacisti che collaborano con la Asl per la preparazione delle dosi di vaccino”, ha aggiunto De Luca.
Coloro che volessero ricevere la somministrazione del vaccino monodose contro il Coronavirus di Johnson & Johnson in farmacia possono farlo recandosi presso la propria farmacia di riferimento che, in base agli appuntamenti e alle disponibilità, inserirà il cittadino nella lista per la somministrazione. Possono prenotare il vaccino in farmacia, recandosi sempre in loco, anche coloro i quali siano già registrati sulla piattaforma della Regione Campania ma che non hanno ancora ricevuto la convocazione per ricevere la somministrazione.
Come funziona il vaccino di Johnson&Johnson
Una volta somministrato con la vaccinazione, l’adenovirus modificato penetra nel nucleo delle cellule dove fornisce il codice genetico per produrre la proteina Spike di SARS-CoV-2. Le cellule T del sistema immunitario riconoscono lo stimolo della proteina Spike e attivano la risposta immunitaria e la produzione di anticorpi specifici contro il virus.
Con la vaccinazione vengono inoltre prodotte cellule dotate di memoria difensiva contro la proteina Spike: se il vaccinato in futuro dovesse entrare in contatto con il virus, il suo sistema immunitario ne avrà memoria, lo riconoscerà e si attiverà per combatterlo, impedendo alle proteine Spike l’ingresso all’interno delle cellule.
Con il vaccino si introduce nelle cellule dell’organismo solo l’informazione genetica necessaria per costruire copie della proteina Spike. L’adenovirus è stato reso incapace di replicarsi e dunque non può diffondersi nell’organismo dei vaccinati. Dopo la somministrazione l’informazione genetica viene degradata ed eliminata.
A differenza degli altri tre vaccini al momento disponibili (Pfizer-BioNTech, Moderna e Vaxzevria/AstraZeneca), il vaccino Janssen viene somministrato in una sola iniezione, nel muscolo della parte superiore del braccio.