La Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno ha chiesto il processo per 33 persone di Sarno, Vallo di Lauro e Avellino coinvolti in una inchiesta di usura, truffe e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’udienza preliminare è fissata per settembre. Lo riporta SalernoToday.
Usura, truffe e immigrazione clandestina: processo per indagati di Sarno
La Procura della Repubblica di Salerno, attraverso la Direzione Distrettuale Antimafia, ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 33 indagati coinvolti in una complessa inchiesta emersa dal blitz della Guardia di Finanza del 5 marzo scorso. Il procedimento riguarda presunti reati quali usura, riciclaggio e la formazione fittizia di rapporti di lavoro, finalizzati al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nell’ambito delle procedure del cosiddetto “click day”.
Le accuse
Le accuse si concentrano su un’organizzazione con base operativa nel comune di Sarno, la cui guida sarebbe stata affidata a Massimo Graziano, già noto per un’appartenenza confermata al clan camorristico omonimo attivo nel Vallo di Lauro. Pur definito come gruppo camorristico dalla DDA, il giudice per le indagini preliminari ha escluso l’applicabilità dell’articolo 416 bis del codice penale.
Il sodalizio avrebbe gestito una rete di usura e truffe, principalmente ai danni di imprenditori in difficoltà economica, utilizzando società intestate a terzi per ottenere finanziamenti pubblici agevolati destinati a sostenere piccole e medie imprese, ma che venivano di fatto impiegati per alimentare ulteriori attività illecite.
L’inchiesta
L’inchiesta si estende anche al territorio del Vallo di Lauro e della provincia di Avellino, dove si ipotizza la presentazione fraudolenta di richieste di lavoro subordinato fasulle, finalizzate all’ottenimento di nulla osta per l’ingresso di migranti, dietro il pagamento di 5.000 euro a permesso. Tra gli indagati figura anche l’ex poliziotto Francesco Bossone, attualmente ai domiciliari, e due imprenditori per i quali è stata disposta la scarcerazione durante gli interrogatori di garanzia. L’udienza preliminare per il procedimento è fissata al prossimo 25 settembre presso il Tribunale di Salerno, davanti al giudice Annamaria Ferraioli, con la possibilità per gli imputati di scegliere riti alternativi.