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Ucraina, la Russia chiede il rientro tutte le opere in prestito in Italia

La Russia pretende la restituzione di tutte le opere prestate a istituzioni estere. Il museo Ermitage di San Pietroburgo, in particolare, chiede la cessazione dei prestiti artistici concessi per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d’Italia.

La Russia chiede indietro le opere d’arte in prestito ai musei di Milano

Quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere, queste devono essere restituite“, commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini. Intanto sono state sospese “con effetto immediato” tutte le attività relative all’iniziativa “Anno incrociato dei musei Italia-Russia“.

Le mostre al Palazzo Reale e alle Gallerie d’Italia

A Palazzo Reale è aperta da una quindicina di giorni la mostra “Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano“. La lettera di Piotrovsky è indirizzata al direttore Domenico Piraina e al presidente di Skira editore, Massimo Vitta Zelman. Due i quadri reclamati dall’Ermitage che dovranno essere restituiti entro fine mese: la “Giovane donna con cappello piumato” di Tiziano e la “Giovane donna con vecchio di profilo” di Giovanni Cariani. La richiesta è di predisporre imballaggio e spedizione.

Alle Gallerie d’Italia (museo di Intesa Sanpaolo, il direttore è Michele Coppola) chiuderà invece il 27 marzo l’esposizione “Gran Tour” sui viaggi in Italia dell’élite europea tra 700 e 800, realizzata in partnership proprio con l’Ermitage: da piazza della Scala sono addirittura 25 le opere che dovranno riprendere il volo per San Pietroburgo. In questo caso, tuttavia, l’ultimatum russo combacia con la scadenza dell’esposizione e non dovrebbero esserci grossi problemi.


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