Guerra in Ucraina: l’ambasciatore Zazo a Che tempo che fa
“Militarmente parlando, la Russia è superiore. Potrà arrivare con i carri armati al centro delle città ucraine, ma poi non sarà in grado di insediare un regime fantoccio filo-russo. Persino nelle città già conquistate c’è una sollevazione popolare“, ha detto l’ambasciatore. “C’è un forte sostegno popolare per Zelensky, è in corso una lotta per la libertà” e “c’è il rischio di una guerriglia urbana, che potrebbe diventare in futuro una lotta partigiana“, ha aggiunto l’ambasciatore Zazo.
“Gli sforzi negoziali avviati da Israele e dalla Turchia non hanno sortito i frutti attesi. Non è facile, perché il negoziato tra i russi e gli ucraini è un negoziato asimmetrico. Zelensky ha dato la sua disponibilità a cedere sul Donbass, sulla Crimea, probabilmente anche su Mariupol, se dovesse perderla, è pronto a fare concessioni sulla neutralità, mail vero problema è rappresentato dalla smilitarizzazione, perché gli ucraini non si fidano“, ha detto l’ambasciatore.
I bombardamenti
“I bombardamenti non sono arrivati a Leopoli. Speriamo che l’escalation militare non arrivi anche qui. C’è molta trepidazione perché i russi hanno accerchiato le grandi città. La vita a Leopoli prosegue in modo quasi normale, ma si sente la tensione”,ha detto l’ambasciatore in collegamento da Leopoli, dove, ha ricordato, “tra i grandi Paesi del G7 ci sono solo le ambasciate di Italia e Francia“, mentre “la maggioranza degli altri si sono spostati in Polonia”.
“Putin non potrà mai accettare l’umiliazione di una sconfitta militare. L’orgoglio russo si bassa soprattutto sulla potenza militare. Non credo a una guerra mondiale perché la Nato non la vuole, ma il momento è abbastanza pericoloso“, ha detto l’ambasciatore Zazo.