L’Unione Sportiva Agropoli 1921 è ufficialmente fuori dal campionato di Eccellenza per la stagione sportiva 2025/2026: furiosi i tifosi che hanno accusato dell’esclusione il Direttore Generale dell’U.S. Agropoli. Costabile Mondelli ha replicato alle accuse con una lunga nota.
U.S. Agropoli fuori dal campionato di Eccellenza: la replica di Mondelli
“Ho appreso dalle tv locali e da amici di quanto accaduto oggi, trovandomi fuori per lavoro non posso far altro che replicare a mezzo stampa per ora, ad ogni modo, trovo tutto questo surreale e devo ammettere di aver un po’ sottovalutato la cosa.. ho sottovalutato la capacità delle persone di distorcere le cose a proprio favore e generare odio e cattiveria..”
“E’ doveroso ricordare che a dicembre 2024 sono subentrato nella gestione della società Us Agropoli 1921.., ho trovato una situazione catastrofica e ho fatto tutti gli sforzi per raggiungere la salvezza.. La domanda che vorrei fare ai tifosi , perché dovrei far perdere là categoria o peggio far fallire la squadra, quando sono stato colui che più di tutti ha voluto salvare la squadra da una retrocessione sicura ?”
“Nel corso di questi mesi da dicembre 2024 ad oggi ho sempre cercato di sollecitare con la parte politica e con chi ha gestito l’US Agropoli 1921 prima di me di affrontare e risolvere le problematiche economiche che attanagliano la società sportiva da anni!”
“Con il prezioso contributo di alcuni consulenti abbiamo ricostruito lo storico fiscale dal 2011 (anno di costituzione della società sportiva) ad oggi, infatti la società sportiva ad oggi ha un debito nei confronti del fisco di ca € 481.000,00, la ricostruzione fiscale ci ha anche permesso di capire chi ed in quale determinata stagione ha prodotto il debito, di questo, carte alla mano parlerò nelle sedi opportune.”
“Inoltre è giusto e doveroso fare presente che è in corso un accertamento da parte della S.I.A.E. per l’anno 2024, accertamento che a seguito di controlli si è allungato agli anni 2021, 2022 e 2023. Tra i temi trattati negli incontri fatti presso la casa comunale c’era il problema delle vertenze per la stagione sportiva 2023/2024, le vertenze ammontavano a più di € 100.000,00, chi era subentrato prima di me ad Agosto 2024 sosteneva e sostiene che il debito era a carico della vecchia dirigenza, la vecchia dirigenza sostiene il contrario, il fatto sta’ che senza il pagamento delle vertenze e delle spese accessorie, quest’anno non si poteva accedere all’iscrizione del campionato di eccellenza o di altri campionati inferiori, quelle somme andavano e vanno pagate.”
“In una delle ultime riunioni i soliti noti si lamentarono con il sindaco del fatto che nessun imprenditore di Agropoli era presente e nessun imprenditore di Agropoli contribuiva al progetto sportivo della prima squadra della città e che loro non erano più disponibili a fare sforzi senza il contributo della città, a seguito di questo fu’ fatto un comunicato per chiedere aiuto alla città, nessuno si è fatto avanti e nessuno dei responsabili ha dato disponibilità ad onorare i suoi debiti.”
Il nodo dell’iscrizione
“Per quanto riguarda l’iscrizione al campionato di eccellenza è di pochi giorni fa’ la notizia che grazie ad alcuni imprenditori, guarda caso sempre i soliti che scompaiono e riappaiono, erano riusciti a salvare la squadra e avevano provveduto ad iscrivere la squadra al campionato di eccellenza.. Oggi la federazione comunica che l’US Agropoli 1921 non è stata iscritta al campionato e si da’ la colpa al me.. allora mi domando come si fa’ ad essere così meschini e non ammettere l’evidenza ?”
“Addirittura ho letto che avrei sottratto delle somme per sabotare e non permettere l’iscrizione della squadra, io non ho sottratto nessuna somma e sono pronto a dimostrarlo in un confronto pubblico, io con il senso di responsabilità che mi appartiene ho semplicemente fatto presente che le somme che erano nelle casse sociali erano destinate al pagamento dei saldi degli stipendi dei calciatori di questa stagione, dei fornitori (trasporti, consulenti) e dell’IVA, iva che dal 2011 ad oggi non è mai stata versata!”
“Questo a dimostrazione di chi oggi si definisce virtuoso o benefattore nella nostra comunità! Malgrado tutto avevo fatto predisporre dai consulenti tutta la documentazione per l’iscrizione al campionato di eccellenza, domanda di iscrizione che andava presentata con i bonifici riguardanti l’iscrizione e le vertenze passate ingiudicate, entro le 18:00.”
“Alle 15:00 ho avuto un confronto con l’attuale presidente con il quale ho discusso, cercavo di fargli capire che gli altri soci e il direttivo erano un po’ preoccupati di queste vicenda e che la prospettiva di un campionato con punti di squalifica, altre vertenze in arrivo, la mancanza di un mister, di una squadra allestita e soprattutto l’atteggiamento degli imprenditori che per l’ennesima volta si erano sottratti ai loro impegni, poteva essere una un problema per la stagione sportiva, il mio intento era comunque di iscrivere la squadra, alle 16:00 ci siamo lasciati con il presidente e da quel momento altri hanno agito al posto mio e di chi rappresento, tutto quello che ho fatto, l’ho fatto solo per salvaguardare l’US Agropoli 1921 e sono pronto a dimostrarlo.”
La volontà di dimettersi
“La verità è che si è deciso di trovare un capro espiatorio e chi meglio di me.. quello scomodo, la verità è una, ognuno fino ad oggi ha avuto il suo tornaconto, piccolo o grande che sia. Detto questo ho già comunicato al Sindaco e all’assessore Cammarota la mia volontà e di tutti gli altri soci a dimetterci dalle nostre cariche, l’unica cosa che abbiamo chiesto e questo passaggio avvenga dopo aver adempiuto ai nostri obblighi societari, ovvero il pagamento dei saldi dei calciatori di questa stagione, dei fornitori e delle tasse inerenti alla nostra gestione.”
“Il mio appello ai cittadini e ai tifosi, è quello di riflettete bene, questo che oggi è stato fatto alla mia persona, alla mia famiglia, ai miei cari alle mie attività e quello che può succedere a voi il giorno in cui deciderete di ribellarvi ad un sistema, a differenza vostra c’è chi tutti i giorni lavora a mantenerlo in vita.” conclude Costabile Mondelli.