Dopo la notizia dell’aggressione subita in carcere da Filippo Turetta, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, emergono reazioni differenti all’interno della famiglia della giovane uccisa a novembre 2023.
Turetta picchiato in carcere, parla lo zio di Giulia Cecchettin
Se il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha ribadito la sua posizione contraria a qualsiasi forma di violenza, sottolineando che «non è mai la strada giusta», lo zio Andrea Camerotto ha espresso un sentimento opposto attraverso i social. Commentando la vicenda, ha scritto: «Poche te ne hanno date», un’affermazione che riflette la rabbia e il dolore ancora fortemente presenti nella famiglia della vittima.
Parole che si discostano nettamente dall’invito alla non violenza più volte pronunciato dal padre di Giulia, che anche in questa circostanza ha ricordato l’importanza di non cedere al desiderio di vendetta.
L’episodio, avvenuto a fine agosto nel carcere di Montorio a Verona, ha riportato l’attenzione pubblica non solo sulla vicenda giudiziaria di Turetta, ma anche sul profondo impatto emotivo che la tragedia continua ad avere sulla famiglia Cecchettin e sull’opinione pubblica.