A Sarno 17 persone sono state rinviate a giudizio per truffa, usura, estorsione e riciclaggio. L’inchiesta della Dda di Salerno ruota attorno al presunto clan guidato da Massimo Graziano, già condannato per reati di camorra. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Truffe sull’accoglienza, 17 persone rinviate a giudizio a Sarno
Truffa ai danni dello Stato, usura, estorsione a imprenditori e riciclaggio attraverso società fittizie: sono 17 le persone rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sull’accoglienza condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno. La decisione è arrivata dal Gup del Tribunale di Salerno, mentre altri 16 imputati saranno giudicati con rito abbreviato. Il processo per i primi si aprirà il 17 dicembre.
L’indagine, avviata dalla Guardia di Finanza di Salerno, si è concentrata su un gruppo con base a Sarno, ritenuto riconducibile a Massimo Graziano, 52 anni, già condannato in via definitiva per reati di camorra. Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe costruito un sistema criminale radicato nel tessuto economico locale, con l’obiettivo di controllare appalti, flussi di denaro e attività imprenditoriali tra Sarno e i comuni limitrofi.
Le contestazioni spaziano dall’associazione a delinquere all’usura, fino all’emissione di fatture false, riciclaggio e turbativa d’asta, oltre a presunti illeciti legati all’immigrazione clandestina. Secondo la Dda, il clan avrebbe messo in piedi un meccanismo di truffe ai danni dello Stato, utilizzando società intestate a prestanome per ottenere fondi e agevolazioni pubbliche, poi reimpiegati in prestiti a tassi d’usura.
Gli inquirenti hanno documentato episodi di estorsione e minacce, tra cui la pressione esercitata su un imprenditore per ritirare un’offerta d’acquisto all’asta e un ricatto ai danni del titolare di un cantiere navale. Coinvolti anche professionisti e consulenti, accusati di aver favorito gli interessi del gruppo con la propria attività. L’inchiesta, che a marzo scorso aveva portato a 28 misure cautelari, è alla base della decisione del Ministero dell’Interno di inviare al Comune di Sarno una commissione d’accesso antimafia, per verificare eventuali infiltrazioni criminali nell’amministrazione locale.









