Il I Collegio del Tribunale di Nocera Inferiore ha emesso condanne per un totale di quasi 90 anni di reclusione nei confronti di dieci persone coinvolte in un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia: il procedimento di primo grado si è chiuso a circa un anno dagli arresti, accertando l’esistenza di un’organizzazione criminale operante a Scafati, riconducibile a Dario Federico, dedita in particolare al traffico di droga. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Traffico di droga, estorsioni e rapine a Scafati: dieci condanne
Le pene comminate variano dagli 8 ai 16 anni di carcere. Due gli assolti. Le indagini dei carabinieri del Reparto Territoriale hanno svelato un sistema articolato di spaccio di stupefacenti, ma anche episodi di furto, rapina, possesso illegale di armi ed estorsioni. Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe utilizzato metodi tipicamente mafiosi per imporsi sul territorio, sfruttando il vuoto di potere lasciato dagli arresti del clan collegato a Francesco Matrone.
L’organizzazione, attiva precedentemente tra Pompei e Boscoreale, avrebbe spostato le sue operazioni a Scafati, puntando al controllo del mercato locale della droga. Le modalità operative, come emerso dalle intercettazioni e dalle testimonianze, indicavano una struttura gerarchica con ruoli ben definiti e una strategia violenta per affermare la propria supremazia nella zona.
Le condanne
La sentenza di ieri ha riguardato gli imputati che hanno scelto il rito ordinario, per i quali è stata riconosciuta l’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Le altre posizioni, che seguono il rito abbreviato, sono in attesa di giudizio davanti al GUP di Salerno.