Femminicidio a Torino, lo sfogo di Eleonora Bianco
“Se ci fosse stato un campanello d’allarme avrei messo in salvo lei e mio fratello. È stato un fulmine a ciel sereno, la sua unica preoccupazione era il lavoro, non ha mai fatto un giorno di malattia. Era terrorizzato dalla prospettiva di non riuscire più a mantenere la sua famiglia” ha raccontato, spiegando: “Dopo la separazione era diventato più affettuoso nei miei confronti, anche se avevamo un rapporto conflittuale.
Aveva patito questa situazione, ma la persona che ha commesso un omicidio così orribile, premeditato, non corrisponde a quella che credevamo di avere davanti. Diverse volte con il mio compagno si è messo a piangere e ha dimostrato la sua debolezza. Come potevo aver paura di un uomo che si comporta così? Non sembrava arrabbiato, diceva solo di voler tornare con lei”.