Terrorista a Parma, le indagini
Il provvedimento è arrivato in seguito alle indagini della Digos di Bologna e Parma e della Polizia Postale bolognese. Gravi gli elementi indiziari a carico dell’indagato, fanno sapere gli inquirenti, sottolineando allo stesso modo il fondato pericolo di fuga in seguito a reiterati viaggi compiuti in Tunisia.
Come avveniva l’addestramento
L’uomo, operaio 24enne, si teneva aggiornato attraverso diversi gruppi Whatsapp in cui venivano propagandati messaggi a sostegno del califfato e del terrorismo islamico.