Una forte scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina, giovedì 18 luglio, alle ore 9.14, in tutta l’area metropolitana di Napoli e nei Campi Flegrei. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato un evento sismico di magnitudo 4.0 con epicentro localizzato nella zona di Dazio, nel comune di Pozzuoli, a una profondità di 2,4 chilometri.
Terremoto ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 4
Si tratta del movimento tellurico più intenso degli ultimi giorni, dopo una breve tregua nella sequenza sismica che da mesi interessa l’area flegrea. Subito dopo la scossa principale, sono seguiti altri eventi di assestamento di minore intensità, che fanno parte dello sciame sismico in corso.
La scossa è stata nitidamente percepita dalla popolazione in molte zone della città di Napoli: dal Vomero al centro storico, fino a Ponticelli, Capodichino, Secondigliano, Torre del Greco e diversi comuni dell’area vesuviana e flegrea come Quarto, Arzano e Pozzuoli. In tantissimi si sono riversati in strada per lo spavento, anche se – fortunatamente – al momento non si registrano segnalazioni di danni o richieste di intervento ai Vigili del Fuoco.
In via precauzionale è stata evacuata la sede della Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II a Fuorigrotta, come già accaduto in occasione di precedenti eventi sismici. L’evacuazione è avvenuta in modo ordinato, senza criticità. In molte scuole ed edifici pubblici, soprattutto nell’area flegrea, sono state attivate le misure previste dai protocolli di sicurezza.
Numerose le testimonianze sui social, dove in pochi minuti si sono moltiplicati i commenti di utenti spaventati: “Si è mosso tutto l’armadio”, “Mai sentita così forte”, “È durata diversi secondi”. L’intensità del sisma ha generato momenti di panico, ma la scarsa accelerazione del suolo ha limitato l’effetto sugli edifici.
Il sito dell’INGV è stato temporaneamente rallentato dall’alto numero di accessi, mentre il monitoraggio dell’evento è proseguito da parte della Protezione Civile e delle autorità locali. Resta alta l’attenzione nell’area flegrea, dove il fenomeno del bradisismo continua a far registrare una costante attività sismica.