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Teggiano, Marisa Federico lascia la maggioranza e passa all’opposizione

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Marisa Federico

Il passaggio era nell’aria da diverse settimane e nelle ultime ore ha trovato ufficiale conferma. Marisa Federico, ormai ex assessora del Comune di Teggiano, ha formalizzato la sua uscita dalla maggioranza guidata dal sindaco Michele Di Candia, annunciando il passaggio tra i banchi dell’opposizione. Una scelta che modifica in modo significativo gli equilibri politici all’interno del Consiglio comunale.

Teggiano, Marisa Federico lascia la maggioranza

La frattura all’interno dell’amministrazione matura a seguito della decisione del primo cittadino di revocare le deleghe amministrative a Federico. Il provvedimento è arrivato dopo la candidatura dell’ex assessora alle recenti elezioni regionali nella lista “Cirielli Presidente”, un passaggio politico che ha innescato tensioni crescenti e un confronto sempre più aspro all’interno della maggioranza. Da quel momento, i rapporti tra le parti si sono progressivamente deteriorati, fino a giungere alla rottura definitiva.

Nella mattinata odierna, Marisa Federico ha protocollato ufficialmente la comunicazione con cui sancisce il suo collocamento all’opposizione. Un atto formale che segna un cambio di scenario per il Comune di Teggiano, dove fino a oggi l’opposizione risultava di fatto assente. Alle ultime elezioni comunali, infatti, era stata presentata un’unica lista, determinando la nascita di un Consiglio privo di una minoranza strutturata.

Nel corso dei mesi successivi all’insediamento dell’amministrazione, l’unica voce critica all’interno dell’assise era stata quella di Conantonio D’Elia, che aveva lasciato la maggioranza dopo una serie di contrasti di natura politica e amministrativa. Con l’ingresso di Federico, l’area di opposizione si rafforza, assumendo una consistenza numerica e politica maggiore rispetto al recente passato.

Il passaggio dell’ex assessora rappresenta un elemento di discontinuità per l’azione amministrativa del sindaco Di Candia, chiamato ora a confrontarsi con una minoranza più articolata. La presenza di due consiglieri di opposizione introduce nuovi equilibri nel dibattito consiliare, aprendo una fase inedita per il governo cittadino.

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