Macabra scoperta quella di ieri, domenica 28 settembre, a Capaccio Paestum dove un ragazzo di 27 anni, Taras Ivanyshyn, è stato trovato morto senza vestiti nella piscina dell’hotel dopo un party. La Procura di Salerno ha aperto un fascicolo e disposto il sequestro della salma per l’autopsia. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Capaccio Paestum, Taras Ivanyshyn trovato morto nella piscina dell’hotel: indagini aperte
Un dramma ancora avvolto dai dubbi quello che si è consumato a Capaccio Paestum, dove il corpo senza vita di Taras Ivanyshyn, 27 anni, dipendente dell’Hotel Minerva, è stato rinvenuto ieri mattina domenica 28 settembre nella piscina della struttura turistica in località Laura. Il giovane, di origini ucraine e adottato in Italia fin da bambino, era stato visto la sera precedente in compagnia di due colleghi.
La scoperta è avvenuta all’alba, quando il personale addetto alle pulizie ha notato una sagoma a circa cinque metri di profondità. Taras era nudo e riverso con il volto in giù. Inutili i tentativi di soccorso, anche da parte di un turista che ha cercato di rianimarlo. All’arrivo dei sanitari del 118 e dei volontari della Croce Rossa non è rimasto altro che constatarne il decesso. I primi rilievi hanno evidenziato come la morte risalisse a diverse ore prima.
L’indagine
A occuparsi del caso sono i carabinieri della stazione di Capaccio Scalo, sotto il coordinamento della Compagnia di Agropoli guidata dal capitano Giuseppe Colella. La Procura di Salerno ha aperto un fascicolo e disposto il sequestro della salma, trasferita all’obitorio dell’ospedale Ruggi d’Aragona. Giovedì è prevista l’autopsia, chiamata a chiarire le cause della morte, l’eventuale presenza di segni di violenza o sostanze, e l’orario preciso del decesso. Secondo una prima ricostruzione, la sera di sabato i tre dipendenti avrebbero dato vita a un momento conviviale privato a bordo piscina, consumando bevande alcoliche fino a tarda notte, senza il coinvolgimento della direzione.
I punti oscuri
I due colleghi presenti con Taras sono stati ascoltati a lungo dai militari. Entrambi presentavano evidenti segni fisici: la donna è stata ricoverata al Ruggi per traumi al volto e un occhio tumefatto, mentre l’uomo mostrava contusioni e un taglio sotto l’occhio. Circostanze che lasciano aperte ipotesi di lite o di eccessi legati all’alcol. I Ris di Salerno hanno effettuato sopralluoghi e rilievi tecnici, raccogliendo campioni biologici, impronte e oggetti personali. In corso anche l’analisi delle telecamere interne ed esterne della struttura per ricostruire le ultime ore della vittima.
Nessuna pista è stata esclusa: dall’incidente provocato da un malore, a una caduta in acqua in stato di alterazione, fino all’ipotesi di una colluttazione o, meno probabile, di un gesto volontario. Il fatto che il corpo fosse privo di indumenti fa pensare a un bagno notturno degenerato in tragedia.
Lo sconcerto
La notizia ha scosso profondamente lo staff dell’hotel e la comunità locale. Taras, laureato a Fisciano, stava progettando di trasferirsi a Roma per proseguire gli studi.