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Stop all’antenna 5G a Padula: parere negativo per l’impatto paesaggistico

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Padula

Il Comune di Padula ha respinto il progetto per la costruzione di una nuova stazione di telefonia mobile in località Strettoia dei Monaci. L’impianto, previsto nell’ambito del bando Pnrr Italia 5G, avrebbe dovuto innalzarsi per 34 metri, ma il parere espresso dagli organi competenti è stato nettamente negativo a causa dei vincoli paesaggistici che insistono sull’area come riportato dal quotidiano Il Mattino.

Stop all’antenna 5G a Padula: parere negativo

La Commissione paesaggistica comunale ha definito la struttura «anomala e impattante», rilevando rischi concreti per la salvaguardia del corso d’acqua protetto Fosso Fabbricato e per l’equilibrio del paesaggio circostante. Secondo i tecnici, infatti, l’antenna avrebbe compromesso la percezione visiva di un contesto di elevato valore storico e culturale, che include il centro antico, il convento di San Francesco, l’area archeologica di Cosilinum e la Certosa di San Lorenzo.

«La tipologia dell’opera risulta avulsa rispetto al contesto paesaggistico di riferimento», si legge nella motivazione ufficiale. Il giudizio è stato condiviso anche dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, che ha rimarcato l’incompatibilità della torre con i vincoli esistenti.

Particolare attenzione è stata posta alle dimensioni dell’impianto: con i suoi 34 metri di altezza, equivalenti a un edificio di dieci piani, la struttura sarebbe stata percepibile da diversi punti panoramici, configurandosi come un elemento «fuori scala» e invasivo nel contesto tutelato.

La sindaca di Padula, Michela Cimino, ha commentato la decisione sottolineando l’importanza della salvaguardia del patrimonio locale: «Accogliamo con senso di responsabilità l’esito della valutazione sul progetto di realizzazione della stazione di telefonia mobile. La tutela del nostro paesaggio e dei nostri beni culturali resta per noi una priorità assoluta, perché rappresentano l’identità e la memoria della nostra comunità».

Con il parere negativo, l’intervento previsto non potrà andare avanti nella forma presentata. Resta aperto il tema dell’implementazione delle infrastrutture per il 5G sul territorio, ma eventuali nuove proposte dovranno necessariamente tenere conto dei vincoli e delle prescrizioni legati alla salvaguardia ambientale e paesaggistica.

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