Stio avvia il censimento dei pali Telecom installati senza autorizzazione su suolo pubblico e prepara un’azione legale senza costi per il Comune per ottenere i risarcimenti dovuti. Lo riporta InfoCilento.
Stio dichiara guerra ai pali telefonici irregolari: via al censimento e richiesta danni a Telecom
Il Comune di Stio accelera sul fronte della tutela del territorio e si prepara a contestare formalmente le occupazioni irregolari legate alle infrastrutture telefoniche. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giancarlo Trotta, ha approvato un indirizzo operativo che avvia la verifica dei pali installati senza autorizzazione e la successiva richiesta di risarcimento.
Un’azione per ripristinare la legalità
Alla base dell’iniziativa c’è la consapevolezza che alcune aree comunali risultano occupate da impianti collocati “senza titolo”, ossia privi di un’autorizzazione valida. Una condizione che il Comune intende superare anche alla luce delle indicazioni della Cassazione: la delibera richiama infatti la sentenza n. 20132 del 2018, che definisce tali occupazioni come un “reato permanente”, aprendo la strada alla richiesta di indennizzi.
Mappatura dei pali e avvio della procedura
La Giunta ha affidato al Responsabile dell’Ufficio Tecnico – Settore Governo del Territorio – il compito di effettuare un controllo dettagliato del suolo pubblico per individuare tutti i pali e le strutture riconducibili a Telecom Italia SpA installati senza autorizzazione. Una volta conclusa la ricognizione, il Comune procederà con il recupero delle somme dovute, anche tramite un legale esterno, in caso di mancata risoluzione stragiudiziale.
Nessun costo per il Comune
La delibera tutela le finanze comunali con una scelta precisa: l’incarico legale non comporterà spese anticipate dall’Ente. Il professionista incaricato sarà infatti remunerato solamente attraverso una parte dei fondi recuperati da Telecom Italia SpA / TIM SpA, legando il compenso al risultato effettivo dell’azione.









