Sportitalia, cambia l’inviato dopo il licenziamento in diretta di Manuel Parlato: ecco chi è il nuovo giornalista scelto da Michele Criscitiello. Il giornalista Carmelo Prestisimone ha fatto il suo debutto “nella nuova veste” durante la conferenza stampa di Antonio Conte, che si è tenuta ieri pomeriggio prima della partita tra Como e Napoli.
Sportitalia, chi è il nuovo giornalista scelto da Michele Criscitiello
Il caso tra Manuel Parlato e Michele Criscitiello è stato uno dei più discussi del mese di gennaio. Il giornalista napoletano è stato “licenziato” in diretta dal direttore di Sportitalia, dopo una critica legittima di Parlato nei confronti di alcuni comportamenti di Tancredi Palmeri, un altro volto noto dell’emittente.
Carmelo Prestisimone è il nuovo rappresentante del Napoli per Sportitalia. Il giornalista ha fatto il suo debutto “nella nuova veste” durante la conferenza stampa di Antonio Conte, che si è tenuta ieri pomeriggio prima della partita tra Como e Napoli. Prestisimone, scelto da Michele Criscitiello, è una figura di spicco nel panorama sportivo italiano e vanta una vasta esperienza nel giornalismo. Ha trascorso oltre dieci anni nel team di Sky Sport, durante i quali ha vissuto momenti salienti come le Olimpiadi di Rio 2016 e le due Finals di NBA. È laureato in Sociologia presso l’Università Federico II, con una tesi in Storia e critica del cinema sui film sportivi, scritta in collaborazione con Valerio Caprara.
Le collaborazioni
Il giornalista ha legato il suo nome al Napoli per molti anni, collaborando con RAI, Il Mattino e il Corriere del Mezzogiorno. È stato un ospite apprezzato in diverse trasmissioni locali dedicate alle imprese dei calciatori azzurri. La prima domanda di Prestisimone a Conte è stata: “Qual è la qualità, tra le altre, che ha portato alla squadra? Quale è quella di cui è più orgoglioso?”.
Conte ha risposto: “Sicuramente la disponibilità di questi ragazzi. Da parte mia non ci sono grandi meriti, ma solo la loro volontà di cercare il miglioramento. La resilienza? È fondamentale, fa parte del proprio percorso di vita. Se hai avuto un’infanzia in cui hai dovuto lottare per emergere o per avere anche solo un maglioncino nuovo, hai sviluppato resilienza. Tutte le squadre vincenti coltivano questa qualità, che è importante nella vita, e spero che le nuove generazioni lo comprendano”.
