Nel Mese dell’Educazione Finanziaria, l’Osservatorio Bravo rivela che l’81% degli italiani a rischio sovraindebitamento ha almeno un diploma. Debito medio più alto per i laureati: €30.000. Necessaria più educazione finanziaria.
Sovraindebitamento: l’81% dei profili a rischio ha un diploma o una laurea, i dati Bravo
L’idea che un titolo di studio rappresenti una garanzia contro le difficoltà finanziarie si rivela un mito da sfatare. In occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria, Bravo — la fintech specializzata nella gestione del debito — presenta nuovi dati che ribaltano i luoghi comuni: l’81% degli italiani che rischia di cadere nel sovraindebitamento possiede almeno un diploma o una laurea.
A rivelarlo è Finsight, l’Osservatorio interno dell’azienda, che ha analizzato oltre 16 mila profili. Il quadro che emerge è chiaro: competenze scolastiche e accademiche non bastano a proteggere dal rischio finanziario. E, paradossalmente, chi ha maggiore istruzione tende ad avere esposizioni più elevate.
Debiti più pesanti per chi ha studiato: media oltre i €30.000
I diplomati e i laureati accumulano mediamente debiti più alti rispetto a chi non ha completato gli studi:
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€30.000 il debito medio tra chi ha almeno un diploma
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€24.000 il debito medio tra i non diplomati
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48% dei diplomati e laureati supera i €25.000 di debiti (esclusi mutui)
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32% ha esposizioni tra €25.000 e €50.000
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15% tra €50.000 e €100.000
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1% oltre €100.000
Il 40% degli utenti più istruiti gestisce almeno tre prestiti contemporaneamente. Una maggiore capacità di accesso al credito, unita a competenze finanziarie insufficienti, può trasformarsi in una trappola.
Identikit del sovraindebitato istruito
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Uomo (70%)
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45-54 anni (30%)
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Contratto a tempo indeterminato (62%)
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Reddito mensile tra €1.500 e €2.000 (34%)
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Nella maggior parte dei casi, con famiglia e casa di proprietà o in ipoteca
Non è quindi una fragilità legata all’emarginazione, ma una difficoltà che riguarda lavoratori stabili e nuclei familiari strutturati.
Dove il fenomeno è più diffuso
Le regioni con maggiore concentrazione di profili istruiti in difficoltà economica sono:
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Lombardia (17%)
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Lazio (12%)
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Campania e Sicilia (9% ciascuna)
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Emilia-Romagna (8%)
Il costo della vita nelle grandi aree urbane come Milano e Roma contribuisce a rendere più vulnerabili i bilanci familiari.
Bravo: “Serve insegnare a gestire i soldi, come insegnamo Dante o trigonometria”
“I dati dimostrano che la scuola, così com’è, non prepara alla gestione del denaro — afferma Daniel Martinez, Co-Country Manager di Bravo Italia —. Conoscere la letteratura è importante, ma altrettanto fondamentale è saper leggere un contratto, pianificare un budget e capire l’impatto di un prestito. L’educazione finanziaria è l’unico vero scudo contro il sovraindebitamento.” Bravo, che ha già supportato oltre 500.000 persone nel mondo e più di 18.000 in Italia, punta proprio sulla prevenzione con la Bravo Academy, un percorso formativo pensato per insegnare a evitare future crisi finanziarie.









