Il sindaco di Castiglione del Genovesi, Carmine Siani, aggredito da un uomo è ora fuori pericolo: ieri mattina lunedì 29 dicembre è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Intanto le forze dell’ordine indagano per risalire al violento. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Sindaco aggredito a Castiglione del Genovesi, è fuori pericolo: è caccia al violento
Il sindaco di Castiglione del Genovesi, Carmine Siano, non è più in pericolo di vita. Il primo cittadino, 64 anni, è stato sottoposto ieri mattina a un lungo e delicato intervento chirurgico all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, resosi necessario dopo la violenta aggressione subita la sera di Santo Stefano da parte di uno sconosciuto.
L’operazione, durata circa cinque ore, è stata eseguita in un’unica seduta per trattare le numerose e gravi fratture riportate: gamba e caviglia sinistra, avambraccio sinistro, mano destra e orecchio sinistro. Le condizioni cliniche del sindaco sono ora stabili e i parametri metabolici risultano nella norma.
L’intervento chirurgico
A guidare l’équipe in sala operatoria è stato il primario di Ortopedia e Traumatologia, Mauro Nese, affiancato dai medici Luigi Sannino, Giuseppe Mazzarella, Giulia Ranieri e Antonio Nese, con il supporto degli anestesisti De Cicco e Pascale e dello strumentista Raffaele Zambrano. «L’intervento è riuscito – ha spiegato il primario Nese – ed è stata necessaria la ricostruzione della gamba e della caviglia sinistra, dell’avambraccio sinistro, del padiglione auricolare e della mano destra. Per un dito a rischio amputazione è stata utilizzata una plastica di scorrimento». In assenza di complicazioni post-operatorie nelle prossime 48 ore, le dimissioni potrebbero avvenire già nella prossima settimana. La notizia ha portato sollievo nella comunità di Castiglione del Genovesi e tra i familiari del sindaco, che da giorni vivevano con apprensione. Numerosi i messaggi di solidarietà e vicinanza giunti al primo cittadino dal mondo istituzionale, politico e dalla società civile.
Le indagini
Nel frattempo, i carabinieri hanno intensificato i controlli nel centro del paese, con presidi e verifiche lungo le principali arterie. L’obiettivo è individuare l’uomo che, nella serata del 26 dicembre intorno alle 20.30, avrebbe atteso il sindaco fuori dalla sua abitazione per poi colpirlo con estrema violenza, presumibilmente armato di un bastone o di una spranga. Siano era stato lasciato a terra in una pozza di sangue, fino all’arrivo di un consigliere comunale che, insospettito dal suo ritardo a un evento previsto al centro polifunzionale, si era recato presso la sua abitazione, trovandolo ferito.
I militari del Comando provinciale di Salerno hanno già ascoltato il sindaco in ospedale, raccogliendo una prima, seppur breve, testimonianza. Il primo cittadino avrebbe tentato di difendersi, ma la violenza dei colpi lo avrebbe lasciato tramortito. Nessun elemento, al momento, farebbe pensare a litigi o minacce ricevute nei giorni precedenti all’aggressione.
La pista investigativa
Una volta dimesso, non si esclude che il sindaco possa essere nuovamente ascoltato per chiarire ulteriori dettagli utili alle indagini. L’azione appare premeditata e, secondo gli investigatori, sarebbe stata compiuta da una sola persona. L’area dell’aggressione è priva di telecamere, ma sono al vaglio le immagini di decine di sistemi di videosorveglianza, anche nei comuni limitrofi.
L’aggressore potrebbe essersi allontanato rapidamente raggiungendo uno svincolo autostradale vicino. Le indagini proseguono a tutto campo: si approfondiscono la vita professionale e amministrativa del sindaco, senza escludere altri ambiti. Le modalità dell’attacco fanno escludere l’ipotesi di una rapina e orientano piuttosto verso una possibile vendetta o ritorsione. Sarà compito degli inquirenti individuarne il movente.









