Nel territorio di Serre, durante una serie di attività di vigilanza mirate al contrasto del bracconaggio, le Guardie zoofile dell’ENPA hanno individuato due cacciatori che utilizzavano richiami acustici elettromagnetici, dispositivi il cui impiego è vietato dalla normativa vigente.
L’intervento rientra nelle operazioni periodiche di monitoraggio volte a verificare il rispetto delle regole stabilite per l’attività venatoria e a garantire la tutela della fauna selvatica presente nei boschi e nelle campagne dell’area.
Serre, controlli contro il bracconaggio: sequestrati richiami vietati
Secondo quanto accertato nel corso dei controlli, i due uomini impiegavano i richiami per attirare alcune specie di avifauna, in particolare allodole e tordi, al fine di agevolarne la cattura durante l’attività di caccia. L’utilizzo di mezzi elettronici che riproducono richiami sonori rientra tra le pratiche vietate in modo esplicito dalla legge, poiché altera in maniera significativa il comportamento naturale degli animali e compromette l’equilibrio faunistico, incidendo sulle dinamiche di biodiversità. Le norme che regolamentano l’attività venatoria mirano infatti a bilanciare l’esercizio della caccia con la salvaguardia delle specie e dell’ambiente.
A seguito dell’accertamento, le Guardie zoofile hanno accompagnato i due cacciatori presso la caserma dei Carabinieri di Serre, dove sono state formalizzate le procedure previste. Nei confronti degli interessati è scattata la denuncia e sono stati sequestrati i dispositivi utilizzati. Il ricorso a mezzi vietati può comportare conseguenze rilevanti, tra cui sanzioni penali e l’eventuale revoca o sospensione del porto d’armi, misure previste nei casi di violazione delle leggi sulla caccia.
L’ENPA ha diffuso una nota nella quale ha ringraziato i cittadini e i cacciatori che collaborano attivamente alla segnalazione di irregolarità, sottolineando l’importanza del contributo della comunità nel mantenimento di un’attività venatoria regolamentata e rispettosa delle norme. L’Ente ha inoltre rivolto un ringraziamento al Comando Stazione Carabinieri di Serre per la collaborazione istituzionale e il supporto operativo fornito durante le verifiche sul campo.









