Una sentenza del Tribunale di Vallo della Lucania stabilisce che, in caso di mancanza di insegnanti specializzati, le scuole paritarie possono assegnare la nomina a docenti non abilitati al sostegno, purché iscritti al percorso di specializzazione. Lo riporta InfoCilento.
Vallo della Lucania, il Tribunale chiarisce: anche nelle scuole paritarie possibile nomina docenti non specializzati per il sostegno
Con un’importante ordinanza emessa il 5 novembre 2025, il Tribunale di Vallo della Lucania, presieduto dal giudice Mario Miele, ha chiarito che un istituto paritario può nominare un docente non ancora specializzato per il sostegno, purché iscritto al percorso di formazione, in caso di mancanza di personale abilitato.
La vicenda nasce dal ricorso di un genitore di un alunno con disabilità che, dopo aver ottenuto dal Tribunale – il 3 settembre 2025 – l’ordine per l’assegnazione di un insegnante di sostegno, ha successivamente contestato la nomina della docente, ritenendo irregolare l’assenza del titolo di specializzazione (TFA).
Il giudice, tuttavia, ha rigettato integralmente l’istanza, ritenendo che l’Istituto avesse adempiuto correttamente all’ordinanza iniziale. Nella decisione, il Tribunale ha sottolineato che la nomina di un docente non specializzato è una pratica legittima anche nel sistema pubblico, come previsto dall’articolo 12, comma 9, dell’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024, che consente l’individuazione di aspiranti privi del titolo di sostegno in caso di graduatorie esaurite.
Il giudice Miele ha inoltre evidenziato come tale scelta rappresenti un “accomodamento ragionevole”, in linea con quanto previsto dall’art. 2 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, volto a garantire la continuità didattica e a tutelare il diritto allo studio del minore. “La nomina di un docente in formazione – si legge nel provvedimento – non costituisce una discriminazione, bensì la misura più idonea a evitare un pregiudizio maggiore derivante dalla totale assenza di sostegno”.
In sostanza, il Tribunale di Vallo della Lucania ha ribadito che, in assenza di insegnanti specializzati disponibili, anche le scuole paritarie possono ricorrere legittimamente a docenti non ancora abilitati, purché iscritti al percorso di specializzazione, assicurando così la piena inclusione scolastica e la tutela del minore.
