È scontro politico aperto tra Piero De Luca, deputato del Partito Democratico, e Antonio Iannone, senatore di Fratelli d’Italia. A far esplodere la polemica, le dichiarazioni del parlamentare dem, che ha respinto al mittente le critiche del centrodestra sulla gestione degli aiuti alle imprese e sull’economia meridionale.
Scontro frontale tra Piero De Luca e Iannone
De Luca ha accusato il Governo di essere in ritardo nell’utilizzo dei fondi del Pnrr e di aver “bloccato la crescita del Paese”, dimenticando – ha aggiunto – “i 25 miliardi promessi per sostenere le aziende colpite dai dazi americani”. Il deputato ha difeso l’operato della Regione Campania, sottolineando che senza l’impegno dell’amministrazione guidata da Vincenzo De Luca, “oggi ci troveremmo davanti a un deserto produttivo”.
Secondo il parlamentare del Pd, il vero ostacolo allo sviluppo del Mezzogiorno sarebbe “chi da Roma frena gli investimenti, indebolisce gli enti locali e usa la politica per fare propaganda”.
Non si è fatta attendere la replica di Antonio Iannone, commissario regionale di FdI in Campania, che ha risposto con toni duri: “Nessuna pretesa di dare lezioni a De Luca jr, ma la Campania è ormai un caso disperato”. Il senatore ha accusato la giunta regionale di aver “sprecato dieci anni di governo” e di aver lasciato il territorio indietro rispetto al resto del Paese.
Iannone ha ricordato come “mentre in Italia gli indicatori economici migliorano, la Campania resta ferma”, imputando al centrosinistra regionale la responsabilità di una gestione inefficace. “È finito il tempo degli onori – ha concluso – ora i cittadini vedono con chiarezza i risultati di questa amministrazione”.
