Cronaca

Uccise il figlio e la madre, sconto di pena per Giulia Stanganini

Giulia Stanganini, uccise il figlio di 3 anni nel 2019 e la madre nel 2020, ha ottenuto uno sconto di pena perché è semi-inferma. Inizialmente, la donna è stata condannata all’ergastolo.

Sconto di pena per Giulia Stanganini: uccise il figlio e la madre

In primo grado i giudici la condannarono all’ergastolo, ma ora, in appello, è stata ridotta a 27 anni la condanna a Giulia Stanganini, accusata di aver ucciso il figlio di tre anni e la madre, Loredana Stuppazzoni, facendo a pezzi il corpo per nascondere l’omicidio nella loro casa di via Bertuccioni, a Genova.

Gli omicidi

Giulia aveva ucciso prima Adam, di appena 3 anni, soffocandolo con un cuscino il 22 novembre 2019; poi pochi mesi dopo, in pieno lockdown e nell’ambito di una convivenza drammatica, la mamma Loredana, 63 anni. Sezionandone infine il cadavere. È quest’ultimo l’unico reato ammesso dalla donna fin dal 24 aprile 2020, quando la stessa Stanganini si era presentata in Questura: “Ho fatto a pezzi il corpo di mia madre, ma l’ho trovata impiccata“, le sue parole di fronte ai poliziotti attoniti. Le cose invece per l’accusa erano andate diversamente. Prima della morte del piccolo Adam, la Stanganini digitò sul web frasi come ” madri che uccidono i figli”, “come uccidere un bambino”, “come soffocare una persona”.

Le confessioni in cella

Giulia Stanganini aveva confessato a una compagna di cella “non volevo facesse una vita di m… come me”. Il gip Riccardo Ghio, che per lei aveva disposto la custodia in carcere, nella sua ordinanza scrisse: “Giulia Stanganini appare sinceramente affezionata al figlio ma profondamente immatura, incapace di condurre una vita consona alla gestione del bambino “.

Proprio la morte di Adam avrebbe poi distrutto il rapporto con la madre Loredana Stupazzoni, già complicatissimo. Fino alla convivenza forzata, al secondo omicidio e allo smembramento del cadavere.

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