Venerdì 23 maggio 2025 si preannuncia una giornata difficile per i viaggiatori. È stato infatti proclamato uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario che coinvolgerà le principali aziende operanti sul territorio italiano: Trenitalia, Italo e Trenord. L’agitazione sindacale, promossa dai sindacati autonomi USB (Unione Sindacale di Base) e SGB (Sindacato Generale di Base), si svolgerà dalle ore 1:00 alle ore 24:00 e interesserà l’intera rete ferroviaria nazionale.
Sciopero trasporti, disagi per venerdì 23 maggio
Saranno garantite le fasce orarie di maggiore affluenza, ovvero quelle comprese tra le 6:00 e le 9:00 del mattino e tra le 18:00 e le 21:00, durante le quali alcuni treni continueranno a circolare per assicurare i collegamenti essenziali. Al di fuori di questi orari, invece, sono previste cancellazioni e modifiche alla regolare programmazione dei convogli, con possibili ripercussioni anche sulle tratte regionali e sul trasporto locale.
La mobilitazione, inizialmente rinviata in segno di rispetto per l’insediamento di Papa Leone XIV, è stata ora riconvocata dai sindacati, che contestano il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Tra le principali motivazioni alla base della protesta figurano anche la carenza cronica di personale, l’aumento dei carichi di lavoro, l’intensificazione dei turni e una pressante richiesta di maggiori investimenti in sicurezza e miglioramento delle condizioni lavorative.
I disagi
Lo sciopero riguarderà, oltre alle linee a lunga percorrenza e ad alta velocità, anche il trasporto pubblico locale su rotaia, amplificando i possibili disagi per i pendolari e per chi si sposta per motivi di lavoro o studio.
Per ridurre i disagi, le aziende ferroviarie invitano i passeggeri a verificare in tempo reale lo stato dei treni attraverso i canali ufficiali – siti web, app dedicate, infopoint e numeri verdi – e a ripianificare i propri viaggi, laddove possibile, nelle fasce orarie garantite.
