Secondo quanto riportato da Il Mattino, il comandante della Polizia Municipale di Scafati, Pasquale Alò, ha lasciato il servizio per raggiunti limiti di età, nel giorno del suo 65esimo compleanno. Un passaggio che ha assunto fin dalle prime ore il carattere di cerimonia e saluto istituzionale: il sindaco Pasquale Aliberti ha espresso pubblicamente stima e riconoscenza nei confronti del comandante uscente, ricordando come Alò avesse assunto la guida del corpo in una fase considerata delicata per il Comune. Il primo cittadino ha inoltre rivolto un ringraziamento anche al luogotenente Nicola Salvatore Cuomo, recentemente collocato in quiescenza, sottolineando il ruolo svolto nel corso degli anni a servizio della comunità.
Scafati, commiato per l’addio del comandante Alò alla guida della Polizia Municipale
La giornata, tuttavia, non ha mantenuto a lungo un clima esclusivamente celebrativo. Nel dibattito politico cittadino si è presto inserito l’intervento di Francesco Carotenuto, rappresentante di Scafati Arancione, che ha sollevato perplessità su una determina dirigenziale firmata da Alò proprio nel suo ultimo giorno di servizio. L’atto, secondo la ricostruzione, riguarda la riorganizzazione interna del comando di Polizia Municipale, con effetti potenzialmente rilevanti sull’operatività dell’ente.
Carotenuto ha definito il provvedimento «legittimo forse, ma non opportuno», sostenendo che la decisione possa condizionare l’assetto organizzativo «per mesi, se non anni». L’esponente dell’opposizione ha inoltre sottolineato come si tratti, a suo giudizio, non di una semplice attività amministrativa di routine, ma di un intervento strutturale che ridefinisce funzioni e responsabilità interne. Da qui la domanda posta nel dibattito pubblico: perché non rinviare una scelta di tale portata lasciandola alla valutazione del prossimo comandante?
Il riferimento va alla fase di transizione che ora si apre: la guida del comando dovrà essere affidata a una nuova figura, in attesa di perfezionare le procedure amministrative. Nel frattempo, l’assetto operativo proseguirà secondo le indicazioni contenute nella determina contestata, la cui applicazione sarà oggetto di osservazione politica e istituzionale nelle prossime settimane.









