A Scafati, il cambio al vertice dell’Ufficio Tari solleva dubbi: Santocchio (FdI) teme manovre politiche che potrebbero compromettere i recenti miglioramenti nell’ufficio. Lo riporta SalernoToday.
Scafati, sospetto cambio al vertice dell’Ufficio Tari: la denuncia
Negli ultimi mesi, l’Ufficio Tari del Comune di Scafati aveva mostrato segnali concreti di miglioramento, un percorso virtuoso che aveva raccolto il consenso silenzioso ma tangibile di molti cittadini, stanchi di pagare una delle tariffe più alte della Campania. Proprio in questo momento delicato, però, è arrivata la notizia della sostituzione dell’ingegner Ambrosio, figura stimata e punto di riferimento tecnico dell’ufficio. La decisione ha subito suscitato dubbi e perplessità, come sottolinea Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Scafati.
«L’Ufficio Tari stava lavorando bene, con un’impostazione tecnica e autonoma, orientata alla trasparenza – afferma Santocchio –. Ora temiamo che dietro questa sostituzione si celino logiche politiche, che rischiano di compromettere un settore che dovrebbe essere neutrale e al servizio esclusivo della cittadinanza».
Secondo il rappresentante di FdI, una tale manovra sarebbe un’offesa per tutti quei cittadini che, nonostante le difficoltà economiche, continuano a onorare il pagamento della Tari, spesso la più elevata della regione. Fratelli d’Italia chiede quindi chiarezza sulle motivazioni della sostituzione e auspica che le scelte future siano guidate dalla competenza e dai risultati, e non da logiche di potere che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico.