Attraverso due ordinanze firmate nei giorni scorsi, il Comune di Sarno ha disposto la sospensione ad horas delle attività degli impianti di biogas in località Foce. Il provvedimento dispone lo stop immediato della produzione di energia da biogas e degli scarichi idrici fino al pieno ripristino delle condizioni di conformità delle norme di tutela ambientale.
Odori nauseabondi e rischi per la salute pubblica: stop agli impianti biogas di Sarno
Alla ditta che gestisce il primo impianto è stata imposta la sospensione “ad horas” dell’attività in attesa del rilascio di un valido titolo autorizzativo per lo scarico delle acque meteoriche in conformità alle norme sulla tutela ambientale.
Dal provvedimento di sospensione sono emerse irregolarità già riscontrate negli scarichi verso il Canale Conte Sarno e il mancato rinnovo del titolo ambientale, disponendo verso il gestore l’obbligo di procedere agli adeguamenti impiantistici.
Alla società che gestisce il secondo impianto, è stata imposta la sospensione dell’attività produttiva e l’obbligo di procedere alla regolarizzazione degli adempimenti tecnici e amministrativi rispetto alle difformità rilevate all’impianto di scarico delle acque meteoriche che venivano smaltite in modo diverso da quello autorizzato, prima di poter riprendere l’esercizio.
Un punto di partenza per la salute dei cittadini
“Questa non è solo una notizia amministrativa: è il risultato di una battaglia civile e politica che la nostra comunità ha portato avanti con determinazione. – ha commentato Vincenzo Sirica – Da tanti anni, fin dal 2011, i cittadini di Sarno e dei paesi limitrofi, ed in particolare quelli di Foce hanno denunciato odori insopportabili, sversamenti, disagi e rischi per la salute pubblica, chiedendo trasparenza, controlli e rispetto per il territorio.”
“Oggi possiamo dire che quella battaglia ha portato un risultato concreto: la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini torna al centro delle scelte amministrative. Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza: continueremo a vigilare affinché vengano avviate le procedure di bonifica, ripristino e riconversione dell’area, per restituire a Sarno un ambiente più sano, sicuro e vivibile.” ha aggiunto.








