Massimo Commisso ringrazia pubblicamente i medici dell’Ospedale di Sapri: dopo un forte malore, è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza. “Mi hanno salvato la vita”, ha dichiarato. Lo riporta SapriLive.
Sapri, il malore di Massimo Commisso e il grazie ai medici: «Mi avete salvato di nuovo»
A Sapri, la giornata di ieri mercoledì 19 novembre si è trasformata in un susseguirsi di angoscia e riconoscenza per Massimo Commisso, 59 anni, ex portiere professionista ed ex allenatore dei portieri – tra le altre, della Paganese – oggi commerciante molto conosciuto in città. Dopo aver passato ore a rimuovere il fango che la violenta ondata di maltempo aveva invaso nella sua attività, poco prima delle 13 Commisso ha accusato un forte dolore alla schiena. Conoscendo la propria storia clinica – due anni fa aveva superato un grave problema coronarico proprio grazie ai medici dell’Ospedale dell’Immacolata – ha scelto senza esitazioni di recarsi al Pronto Soccorso, affidandosi a chi lo aveva già salvato una volta.
«Hanno trasformato una situazione gravissima in qualcosa di gestibile»
Appena arrivato in ospedale, le sue condizioni sono apparse complesse: l’elettrocardiogramma era definito “troppo instabile” e l’équipe ha agito immediatamente, stabilizzandolo prima del trasferimento in eliambulanza verso Eboli. «Ancora una volta ho trovato medici straordinari che mi hanno salvato» ha raccontato. Nel messaggio pubblicato questa mattina sui social, Commisso ha voluto ringraziare personalmente tutti gli operatori che lo hanno assistito: «Un grazie a tutto il personale e ai medici dell’Ospedale intervenuti subito. Sono stati impeccabili». Parole semplici, cariche di emozione, che restituiscono il valore umano di un intervento tempestivo e decisivo.
Un ringraziamento che diventa messaggio collettivo
«Il nostro ospedale funziona, e funziona benissimo…» ha scritto, trasformando il proprio vissuto in un riconoscimento più ampio. L’Ospedale di Sapri, spesso al centro del dibattito pubblico per il rischio di ridimensionamenti, torna così a mostrarsi nella sua vera natura: una struttura che, nonostante criticità e incertezze, continua a garantire professionalità, impegno e risposte immediate. Una storia che diventa testimonianza e invito: sostenere chi ogni giorno tutela la salute dei cittadini è un dovere imprescindibile.








