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Sant’Anastasia, il ricordo dello stuntman morto nel “Globo della Morte”: «Christian lascia un’eredità di coraggio, talento e dedizione alla sua arte»

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Christian Quezada Vasquez

Christian Quezada Vasquez è morto a 26 anni durante il Globo dellla Morte al circo a Sant’Anastasia. Il ricordo commosso dell’Imperial Royal Circus sui social: «Christian lascia un’eredità di coraggio, talento e dedizione alla sua arte. Vi chiediamo di onorare la sua memoria con il rispetto dovuto a un giovane artista che ha perso la vita inseguendo la sua più grande passione, come sta facendo l’intera comunità di Sant’Anastasia».

Sant’Anastasia, il circo ricorda Christian: lo stuntman morto nel “Globo della Morte”

Un video dal tono intimo, una musica che accompagna il volto sorridente di Christian mentre fissa la telecamera. Così l’Imperial Royal Circus ha voluto ricordare il giovane artista cileno, scomparso a soli 26 anni durante l’esibizione del “Globo della Morte”, andata in scena venerdì sera al circo di Sant’Anastasia. Il suo corpo è caduto al centro della sfera d’acciaio e, nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare. Resta invece fuori pericolo il 43enne Yovani Fernando Gutierrez Gabello, coinvolto nell’incidente.

Le immagini dell’accaduto hanno fatto rapidamente il giro dei social, spingendo la compagnia circense a rivolgersi direttamente al pubblico con un messaggio di gratitudine e dolore: «L’intera compagnia e la famiglia di Christian desiderano abbracciare virtualmente tutti voi. Il vostro affetto ci ha travolti in giorni difficilissimi. Christian non era soltanto un artista: era un campione assoluto».

Nonostante la giovane età, Christian era già considerato un talento internazionale dell’acrobatica motorizzata. «La sua presenza sul palco era un punto di riferimento per gli spettacoli dal vivo in tutto il mondo», prosegue la nota del circo. «Si era guadagnato il rispetto dei più grandi professionisti, affrontando ogni giorno il pericolo senza esitazione. Il Globo della Morte era la sua missione, una prova estrema che incarnava il suo coraggio. La sua professionalità, fondata sul rigoroso codice etico circense, era assoluta».

Il messaggio si conclude con un appello rivolto a chi ha seguito con partecipazione la vicenda: «Christian lascia un’eredità di coraggio, talento e dedizione alla sua arte. Vi chiediamo di onorare la sua memoria con il rispetto dovuto a un giovane artista che ha perso la vita inseguendo la sua più grande passione, come sta facendo l’intera comunità di Sant’Anastasia».

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