È arrivata la firma definitiva del Contratto Collettivo Nazionale della Sanità Pubblica 2022–2024. Un traguardo atteso da oltre 600mila lavoratrici, lavoratori e professionisti del Servizio Sanitario Nazionale, che da oggi possono contare su nuove certezze economiche, normative e professionali.
“È una firma importante, che restituisce finalmente tutele e riconoscimenti a chi ogni giorno garantisce il servizio sanitario nazionale” – dichiara Roberto Chierchia, Segretario Generale della CISL FP.
Sanità Pubblica, firmato il nuovo contratto: i dettagli
Nelle ultime ore, la Corte dei Conti ha concesso il via libera necessario per la validità del contratto, sbloccando così l’intera procedura. Il Segretario Provinciale della CISL FP Salerno, Alfonso Della Porta, ha affermato: “È un contratto fortemente innovativo, la cui sottoscrizione non rappresenta un punto di arrivo poiché stiamo ancora recuperando il gap del blocco dei contratti del 2009, ma siamo sulla strada giusta.”
“Il carovita e l’aumento dell’inflazione, la tassa più subdola che colpisce chi vive solo del proprio salario, impongono un impegno inderogabile anche da parte nostra ovvero in contrattazione decentrata ed è proprio su questo che ci concentreremo, come sindacato a maggioranza assoluta in provincia di Salerno, al fine di allocare maggiori risorse anche rispetto a quei profili meno incentivati dal CCNL.” ha aggiunto.
“Dobbiamo continuare a lavorare per avvicinare i salari delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti della salute ai livelli europei, dando pieno riconoscimento a chi opera nei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali del nostro Paese.”
Previsti degli aumenti in busta paga e le indennità
L’accordo prevede un aumento significativo in busta paga per infermieri, tecnici e personale non dirigente del sistema sanitario, con arretrati compresi tra i 900 e i 1.270 euro, variabili in base al profilo professionale.
Ma le novità non si limitano all’aspetto economico. Il nuovo contratto potenzia diverse indennità, come quella destinata al personale dei pronti soccorso e introduce disposizioni normative aggiornate per migliorare le condizioni di lavoro.
Un esempio significativo è la disposizione prevista per il personale sanitario con più di 60 anni: il nuovo contratto prevede una riduzione dei turni notturni, al fine di alleggerire il carico di lavoro nelle fasce più impegnative della giornata e garantire una maggiore qualità di vita ai lavoratori.
Un contratto che guarda al futuro
Il rinnovo 2022–2024 chiude una fase complessa e apre la strada alla nuova tornata contrattuale 2025–2027. “È il momento – aggiunge Roberto Chierchia Chierchia – di avviare subito la trattativa per il nuovo contratto. Chiediamo al Comitato di Settore delle Regioni di approvare al più presto l’Atto di Indirizzo necessario per aprire il tavolo di negoziazione. Vogliamo contratti rinnovati in vigenza, come prima misura anti-inflattiva per lavoratrici e lavoratori, per evitare nuovi vuoti contrattuali”.
Il “no” di CGIL e UIL
Tuttavia Della Porta esprime preoccupazioni per la scelta di CGIL e UIL di non firmare l’accordo. “Infatti è deludente vedere che queste organizzazioni a livello nazionale non abbiano preso parte a un processo così cruciale ed importante per i lavoratori.” spiega.
“La loro prossima assenza dai tavoli di trattativa in ASL Salerno e AOU Ruggi limiterà le possibilità di un confronto costruttivo e di una rappresentanza completa dei lavoratori, che meriterebbero una voce unita e forte. La CISL FP di Salerno continuerà a lavorare instancabilmente per garantire un ambiente di lavoro migliore e più equo, promuovendo il dialogo e l’unità tra tutte le parti coinvolte, ma soprattutto, ora spetterà vigilare e collaborare con le aziende sanitarie del salernitano per la fattiva applicazione del CCNL 2022/2024.” conclude.









