Svolta clamorosa nella tragedia avvenuta, ieri 16 ottobre, a San Felice del Benaco, un paese in provincia di Brescia, dove una ragazza di 15 anni, Viola Balzaretti, è morta con un colpo di fucile partito per sbaglio. La ricostruzione della vicenda che ha sconvolto l’intera comunità.
San Felice del Benaco, uccisa a 15 anni da un colpo di fucile: la ricostruzione
Il colpo di fucile che ha ucciso una ragazzina di appena 15 anni non sarebbe stato esploso accidentalmente dal padre, come sembrava nella serata di sabato dalle prime ricostruzioni, ma dal fratellino 13enne. La svolta che rende ancor più tragica – se mai ciò sia possibile – la vicenda, è emersa questa notte durante l’interrogatorio del padre che è stato sentito dal pubblico ministero di Brescia Carlo Milanesi. Padre e figlio stavano mostrando il fucile alla ragazzina quando il 13enne ha premuto il grilletto colpendo la sorella in pieno petto. La 15enne è morta sul colpo.
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Il padre indagato per omessa custodia delle armi
L’adolescente non è imputabile. Il padre è indagato per omessa custodia delle armi e per aver messo nelle mani del figlio il fucile da caccia, regolarmente detenuto così come un’altra decina di fucili, dal quale è partito il colpo mortale.