Matteo Salvini, leader della Lega, piomba all’attacco della Campania e della Regione Lazio, a causa della scelta di somministrare i vaccini Johnson & Johnson ai detenuti, prima degli anziani e delle persone disabili. Nella disputa, però, interviene anche il Garante dei detenuti, constatando che in Veneto e in Lombardia, ovvero Regioni governate da esponenti leghisti, le vaccinazioni ai detenuti fossero, addirittura, partite in anticipo rispetto al Lazio ed alla Campania.
Salvini attacca la Campania ed il Lazio sulla destinazione dei vaccini
Nuovamente tirati in ballo i governatori Vincenzo De Luca e Nicola Zingaretti, rispettivamente delle Regioni Campania e Lazio, da Matteo Salvini, leader della Lega. Questa volta, la polemica riguarderebbe la scelta di destinare i vaccini Johnson & Johnson ai detenuti, prima degli anziani e delle persone disabili. Così, attraverso questo Tweet del leader del Carroccio infuria la polemica: “Lazio e Campania vogliono vaccinare i detenuti prima di anziani e persone disabili. Roba da matti!”
Il Garante dei detenuti risponde a Salvini
La polemica dei nuovi vaccini da destinare ai detenuti è divenuta virale in pochissimi minuti, giungendo sotto gli occhi del Garante dei detenuti della Regione Lazio. Egli, attraverso lo stesso mezzo (cioè Twitter) ha risposto alla polemica: “A Salvini non far sapere che in Lombardia e Veneto le vaccinazioni Covid-19 sono iniziate a marzo”.
