Cronaca Salerno, Salerno

Yacht arenato sul litorale salernitano, il Comune di Eboli vuole demolirlo

yacht-arenato-tra-eboli-e-battipaglia-il-caso-del-relitto-dimenticato-sulla-spiaggia-di-campolongo
Lo yacht arenato

Resta ancora incagliato sulla spiaggia di Campolongo, al confine tra i territori comunali di Eboli e Battipaglia, lo yacht di lusso lungo 28 metri che, a fine 2025, avrà trascorso quattro anni senza essere rimosso. Si tratta di un’imbarcazione costruita dai cantieri Benetti, battente bandiera polacca e di proprietà di un cittadino di origini francesi residente in Spagna. Lo yacht si era arenato nel 2021 in seguito a una violenta mareggiata che aveva causato la rottura simultanea di entrambi i motori, rendendo impossibile ogni manovra di recupero immediato.

Yacht arenato sul litorale salernitano, a Eboli verso la demolizione

Inizialmente oggetto di curiosità, lo yacht si è ben presto trasformato in bersaglio di atti vandalici. Saccheggiato di tutte le dotazioni interne, è stato utilizzato come rifugio occasionale da migranti senza fissa dimora e, nei mesi estivi, anche come attrazione improvvisata per bambini e adolescenti, che vi si sono arrampicati sopra mettendo a rischio la propria incolumità. Nel tempo, l’imbarcazione è sprofondata progressivamente nella sabbia, divenendo un vero e proprio relitto: la struttura è oggi visibilmente compromessa, con ampie porzioni danneggiate e sepolte, il che rende le operazioni di rimozione estremamente complesse e onerose.

L’ultimo intervento ufficiale risale all’aprile 2025, quando il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha firmato un nuovo ultimatum diretto all’armatore, imponendogli dieci giorni per la rimozione del relitto. Scaduto inutilmente il termine, l’amministrazione comunale ha avviato le procedure per chiedere all’autorità portuale polacca la cancellazione dello yacht dal registro nautico, passaggio necessario per poter procedere alla demolizione d’ufficio come riportato dal Corriere del Mezzogiorno.

Nel bilancio del Comune è già stato inserito uno stanziamento di 150 mila euro, destinato alle operazioni di bonifica e smaltimento del natante. Tuttavia, la rimozione non potrà avvenire prima del completamento dell’iter burocratico internazionale, che si preannuncia lungo e complesso.

 

BattipagliaEboli

Ultime notizie