Site icon Occhio di Salerno

Sarno, nuova udienza per il 31enne condannato per violenza: ora si valuta il sequestro di persona

violenza sessuale sarno condanna nuovo processo sequestro persona

I Carabinieri

La Cassazione annulla parzialmente la sentenza di un 31enne condannato per violenza sessuale a Sarno. Ora sarà valutata l’accusa di sequestro di persona, in un nuovo processo davanti alla Corte d’Appello di Napoli. Lo riporta Il Mattino.

Violenza sessuale a Sarno: 31enne condannato, nuovo processo per sequestro di persona

La Corte di Cassazione ha disposto un nuovo processo per valutare l’accusa di sequestro di persona nei confronti di un 31enne già condannato in appello a 7 anni e 7 mesi per violenza sessuale su un’amica. Nel precedente giudizio, il reato di sequestro di persona era stato assorbito nella condanna principale, ma la Procura aveva presentato appello, ottenendo dall’alta Corte l’annullamento limitatamente a questa accusa. La vicenda sarà ora esaminata dalla Corte d’Appello di Napoli.

I fatti

L’episodio risale alla notte tra il 12 e il 13 novembre 2023, tra Sarno e San Valentino Torio. La vittima, allora 21enne, aveva trascorso la serata con il ragazzo e altri amici. Secondo l’inchiesta, prima di riaccompagnarla a casa, l’uomo si sarebbe appartato in una zona di campagna poco illuminata per abusare della giovane.

A lanciare l’allarme furono i carabinieri, contattati da un’amica della vittima, che aveva ricevuto messaggi e ascoltato una telefonata della giovane. Durante il controllo dei militari, la ragazza accusò apertamente il 31enne di violenza. Il suo telefono era stato precedentemente gettato dall’imputato dall’auto, mentre la portiera era stata bloccata.

Difesa e procedura

Nel primo grado di giudizio, l’imputato negò le accuse, sostenendo che la ragazza avesse preso l’iniziativa e respingendo l’ipotesi di sequestro di persona. La sua versione, però, non fu ritenuta attendibile dai giudici, che confermarono la condanna per violenza sessuale in appello. Ora la vicenda sarà nuovamente esaminata per il reato aggiuntivo, a seguito della pronuncia della Cassazione.

Exit mobile version