È degenerata in violenza una lite scoppiata la scorsa notte nel cuore della movida ebolitana, nei pressi di piazza della Repubblica. Tre giovani sono rimasti feriti, uno dei quali in condizioni particolarmente gravi, a seguito di una rissa avvenuta all’esterno di un bar. Secondo quanto ricostruito finora, un gruppo di ragazzi avrebbe dato vita a un acceso scontro culminato con l’uso di bottiglie di vetro come oggetti contundenti come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Violenta rissa nel centro di Eboli: tre giovani feriti
Il bilancio è di tre feriti: un 27enne originario di Eboli è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Maria Santissima Addolorata”, dove si trova ricoverato con prognosi riservata a causa di numerose ferite da taglio e traumi. Gli altri due coinvolti, rispettivamente di 27 e 28 anni, hanno riportato lesioni meno gravi e sono stati dimessi con prognosi di 7 e 15 giorni dopo le cure ricevute presso il pronto soccorso locale.
Le forze dell’ordine, allertate da alcuni presenti, sono giunte sul posto con diverse pattuglie della stazione e della compagnia dei Carabinieri di Eboli. I militari hanno avviato le operazioni per ristabilire l’ordine e soccorrere i feriti, mentre contemporaneamente sono partite le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
In base alle prime testimonianze raccolte, almeno sei o sette persone avrebbero preso parte attiva alla rissa, scoppiata improvvisamente nei pressi di alcuni esercizi commerciali particolarmente frequentati durante le ore serali. Spintoni, pugni, calci e bottigliate hanno trasformato la piazza in un teatro di violenza, con diversi giovani coinvolti che si sono rapidamente dileguati all’arrivo delle forze dell’ordine.
I carabinieri stanno attualmente visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella zona per identificare tutti i partecipanti e stabilire le responsabilità individuali. I due giovani rimasti feriti in maniera lieve sono stati già ascoltati dagli inquirenti e potrebbero fornire elementi utili all’individuazione degli altri coinvolti, alcuni dei quali potrebbero essere denunciati a piede libero.