Vincenzo De Luca non chiude la porta a un suo ritorno alla guida del Comune di Salerno. A margine di un evento a Napoli, il presidente uscente della Regione Campania ha definito “un’ipotesi possibile” una sua futura candidatura, ribadendo tuttavia di essere interessato “a fare cose concrete, non a cerimonie post elettorali”.
La spiegazione sulle regionali: la citazione di Virgilio
De Luca ha chiarito i motivi della sua mancata presenza nelle liste che sostenevano Roberto Fico alle regionali appena concluse. “Ho scelto di non candidarmi per non togliere spazio ai colleghi consiglieri“, ha dichiarato, richiamando poi l’Eneide di Virgilio: “Stat sua cuique dies”, ovvero “ognuno ha il suo giorno”. Una riflessione che, spiega, rimanda al concetto di stagione personale e alla necessità di capire quando è il momento di fare un passo indietro.
“Non sono un uomo di cerimonie”: il messaggio politico
Riferendosi al clima post-elettorale, De Luca ha sottolineato:
Ho visto che si sono scalmanati tutti, ma io non sono un uomo di allegrie e cerimonie. Mi interessa il lavoro concreto.
Una dichiarazione che sembra segnare una linea di continuità con il suo stile amministrativo, improntato alla pragmaticità e alla gestione operativa.
Gli interessi personali: tra filosofia e letteratura
Oltre alla politica, De Luca ha confessato la volontà di dedicare più tempo alle sue passioni intellettuali. “Devo completare o rivedere Dostoevskij, poi Spinoza. E continuo a riflettere su un tema che mi appassiona: il destino della democrazia“, ha concluso, lasciando intravedere un equilibrio tra vita pubblica e ricerca filosofica.
