Sequestro a Villammare: la Guardia Costiera blocca uno stabilimento balneare abusivo realizzato su area demaniale. Operazione condotta sotto il coordinamento della Procura di Lagonegro. Lo riporta InfoCilento.
Villammare, sequestro di uno stabilimento balneare
Scatta il sequestro per uno stabilimento balneare realizzato abusivamente in località Villammare. L’intervento, eseguito dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro, si inserisce nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2025”, mirata alla tutela del demanio marittimo e alla legalità delle strutture costiere. A guidare l’azione la Tenente di Vascello Samantha Losito, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Lagonegro. Il sequestro preventivo è stato disposto dal Gip del Tribunale di Lagonegro.
Le irregolarità
Le attività ispettive hanno rilevato la realizzazione di opere non autorizzate su un’area di circa 120 metri quadrati di suolo demaniale marittimo, ricadente in zona vincolata dal punto di vista paesaggistico. Le violazioni accertate riguardano le normative in materia edilizia, demaniale e ambientale. L’intera struttura è stata quindi sottoposta a sequestro per impedire ulteriori danni al patrimonio costiero, e saranno ora valutate le eventuali responsabilità penali e amministrative.
La Guardia Costiera: “Tolleranza zero contro gli abusi”
«La costante vigilanza sul territorio cilentano – si legge in una nota ufficiale – è frutto dell’impegno quotidiano delle donne e degli uomini del Circondario Marittimo di Palinuro, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria, per garantire la tutela del bene comune rappresentato dal demanio marittimo». L’operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto agli abusi edilizi lungo la costa, con l’obiettivo di preservare l’equilibrio ambientale e la legalità delle attività turistiche.